di Luca Bartolommei
Io ed il Roland Jazz Chorus 120, ovvero, le mie impressioni dopo un mese da utilizzatore.
Cercavo un ampli da utilizzare principalmente con multieffetto + pedali (tributo Pink Floyd) e/o con pedali e basta (blues + rock & roll).
Quindi, un attrezzo che avesse un bel pulito, a rovinarlo ci avrei poi pensato ioβ¦, e buon headroom, pulito anche a volume sostenuto.
Ho provato ampli per basso (adoro i coni da 15β), combo solid state, combo valvolari, valvolari, ampli per tastiera FRFR, casse attive, etc. etc.
Tutti piΓΉ o meno suonavano bene ma mancava sempre qualcosa e, soprattutto, alzando il volume il pulito diventava βquel quasi crunch tipico della valvolaβ¦, quel saturato che con un transistor te lo sogniβ¦β che per me voleva dire solo βnon suonerΓ² mai Another Brick #1, scordati il clean di Pigsβ etc. etc.
Poi ho deciso di acquistare al buio lβampli esteticamente piΓΉ brutto che abbia mai visto in carriera, tenendomi comunque un Fender Roc Pro 700 made in USA come salvagente.
28 kg di peso, 760 X 208 X 622mmβ¦ maledizione nel baule della mia vecchia Panda non ci sta e ho la schiena rotta; fortuna che ci sono le rotelleβ¦
Accendo, provo il chorus e ho quasi subito il suono di Walkinβ on the moon (Police), non male.
Chorus bellissimo, vibrato bello, canale distorto da dimenticare (ma non poteva essere altrimenti).
Comandi ridotti al minimo, knobs belli grossi, opzione low/high e bright su entrambi i canali.
Rear Panel che mi fa capire che siamo sulla buona strada; ritorno effetti stereo (sarΓ felice la GT-10!), line out stereo, scelta del loop (in ogni caso evitare il loop parallelo) e tre ingressi per i footswitch; cβΓ¨ tutto quello di cui avevo bisogno.
Provo il mio set da Piccolo Floydiano, GT-10 con CS-2, Big Muff recente e Rat in loop, nel ritorno effetti eβ¦ Bang, rimango a bocca aperta. Il suono di In the Flesh spaccaβ¦ Brick#1 Γ¨ lΓ¬ da ascoltare, Breathe risplende e Shine on quasiβ¦ Ci sarΓ molto da fare perΓ²β¦
Provo il metodo con i 4 cavi e suona benissimo, alla fine decido per entrare diretto nel front input senza simulatori di ampli.
Da qualche parte, nel manuale della pedaliera, era scritto di regolare sullβampli treble e bass a 0 e middle a 10.
Equalizzo come da istruzioni ed inizio a dannarmi sui suoni.
Il JC-120 sembra essere nato per lavorare con il mfx.
Gli effetti di modulazione mi rispondono benissimo e posso finalmente regolare il flanger aggressivo per il solo di Hey You, non sarΓ lβElectric Mistress perΓ²β¦; i delay dellβintro di Time e di Run like Hell sono davvero presenti, tutti gli effetti in stereo, col fatto dei due canali, hanno preso una nuova profonditΓ .
Perfino il simulatore dello Uni-Vibe di solito βstrozzatoβ sui medi, suona piΓΉ aperto, ed il suono per il solo di Time βalla Pulseβ Γ¨ fattoβ¦
Poter inserire e togliere chorus e vibrato dallβampli permette di suonare Any colour you like con qualcosa in piΓΉ.
Ho poi provato a togliere dal loop effetti i pedali di cui parlavo prima, ed anche qui β¦ sorpresa, suonano bene anche i simulatori (solo alcuniβ¦) di distorsori, a parer mio, vero tallone dβAchille della GT-10; il suono non perde corpo e lβequalizzazione Γ¨ piΓΉ agevole; il mio Muff non Γ¨ certo da collezione (cosΓ¬ come il Rat) che perΓ² la loro figura la facevano.
Certo che appena sarà pronto il Creamy Solo del Giampa⦠ci riprovo, altroché se ci riprovo!
Lβho provato live e devo dire che i 60W per canale sembrano essere di piΓΉ, il locale non era grandissimo ma il volume era a si e no a 3 e sul palco (cabinet apertoβ¦) si sentiva assai.
Spero di poterlo provare al piΓΉ presto microfonato con due microfoni in due canali separati del mixer, uno tutto a destra, lβaltro tutto a sinistra, impostando sulla pedala lβuscita su due canali (L/R) con effetti di modulazione diversi per ogni canale, delay ping pong, flanger e chorus stereo etc. etcβ¦Mahβ¦Il bello Γ¨, peraltro, che a queste follie col JC-120 puoi pensarci e, se proprio sei malato, anche farle!
Costruzione alla giapponese, quindi robusto ed affidabile, solid state ma, lavorando bene sui suoni Γ¨ molto competitivo anche nei confronti di tanti altri ampli a valvole della stessa fascia di prezzo ma dal nome, forse, dal punto di vista del marketing, di sicuro, piΓΉ attraente.
Ecco, il prezzoβ¦ secondo me Γ¨ un poβ caro: 1000β¬ circa Γ¨ una cifra che βper un Roland a transistorβ¦β Γ¨ piΓΉ che legittimo esitare a spendere.
Io sono stato fortunato e lβho preso per poco piΓΉ della metΓ praticamente nuovo, usato 4 volte in sala prove, per una serie di circostanze favorevoli. Forse il mio entusiasmo deriva, onestamente, anche da questo non trascurabile particolare.
Concludendo, Γ¨ un bel tank, nellβuso intensivo (mi auguro) live non mi crea problemi di trasporto, raffreddamento, tubes da sostituire etc. mi ha completamente cambiato la vita con i miei effetti, singoli o multi che siano, mi da volume e potenza piΓΉ che sufficienti (quando suonerΓ² a San Siro penserΓ² a qualcosβaltroβ¦); unico neo, da nuovo mi sembra un poβ fuori prezzo, usato intorno ai 700β¬, per chi ama le sue caratteristiche di brutto ma simpatico, Γ¨ da prendere ad occhi chiusi.
Grazie per lβattenzione, buon suono a tutti e, naturalmente, SHINE ON !!!
Luke – Luca Bartolommei
Parli di un ampli che Γ¨ un’icona dal 1975 top ampli da sempre jazz e altro x il suono pulito con reververo a molla .
Ciao!!
complimenti per la recensione!! se non Γ¨ di troppo disturbo vorrei chiederti come effettui i collegamenti per sfruttare il return stereo…
grazie ciao ciao!!
@ andrea, scusa il ritardo… Parliamo di uso del ritorno effetti con chitarra collegata ad un mfx o ad un pedale “stereo”.
Due possibilitΓ :
A – uscire con due cavi dal mfx (Left + Right) ed entrare direttamente nel return del JC-120. CiΓ² presuppone il settaggio dei simulatori di ampli in modo che escano su due canali (nella boss gt-6/8/10 si chiama Dual LR). Pro: tutti gli effetti di modulazione possono essere usati in stereo (molto bello IMHO); contro: non usi il pre dell’ampli.
B – Usare il metodo dei 4 cavi (consultare l’indice del blog…). Ovviamente, in questo caso i 4 cavi diventano 5, perchΓ© abbiamo l’uscita dal mfx su due canali separati.
Pro: usi il pre del tuo ampli; mantenendo i due canali separati (anche senza usare i simulatori) hai tutti i “vantaggi stereo” di cui sopra. Contro: occhio (anzi, orecchio…) al rumore… usare cavi buoni e non troppo lunghi; altri, sinceramente non ne vedo.
Col mfx (che abbia send + return) puoi scegliere fra le due possibilitΓ , col pedale singolo, ad es. chorus o flanger, hai solo la B.
Se, perΓ², metti il pedale stereo in fondo alla catena effetti…buon divertimento.
A presto,
Luke
Un GRAZIE a Luke per la sua recensione.
Chiunque voglia contribuire, puΓ² inviare la propria recensione allβindirizzo email
info@giampaolonoto.it