FANE ASCENSION F70

FANE ACOUSTIC white | GIAMPAOLO NOTO

FANE ASCENSION F70

Con questa recensione dei FANE ASCENSION F70 inizia una serie di recensioni degli speaker FANE.

Per presentare la FANE ci vorrebbero ore… riporto solamente una definizione presa dal loro sito e vi invito ad approfondire la loro storia.

Since 1958 Fane Acoustics has been synonymous with legendary British bands and guitar amplification manufacturers.
Pioneers and originators of the first guitar loudspeaker in the world to be fitted with a glass-fibre voice coil, the first to reach a power rating of 100 watts and the first to achieve a sound pressure level in excess of 100dB, Fane Acoustics revolutionised the rock guitar loudspeaker.

AscensionModels | GIAMPAOLO NOTO

La serie FANE ASCENSION è composta da cinque modelli, divisi in base alle caratteristiche sonore:

  • F70 con magnete ceramico e A60 in alnico, con telaio verniciato, per un sound british vintage
  • F90 con magnete ceramico e A90 in alnico, con telaio zincato, per un sound moderno e metal
  • N30 in neodomio, con telaio verniciato, per un sound vintage, ma con minor peso (e potenza)

Queste accoppiate non sono solo descrittive, ma progettuali.

Infatti, sebbene siano progettati per offrire prestazioni straordinarie singolarmente, è stata anche prestata particolare attenzione all’utilizzo degli altoparlanti in combinazione, mescolando le caratteristiche sonore dei modelli in ceramica e in alnico per avere un notevole espansione dinamica e la creazione di sound unici.

FANE F70 TITLE | GIAMPAOLO NOTO

La cura che alla FANE hanno per i loro prodotti, si percepisce già all’apertura dell’imballo: un cartoncino nero riporta il “certificato di autenticità” con tanto di adesivo olografico.

All’interno della scatola si trova anche una guarnizione adesiva per il cono.

F70 box | GIAMPAOLO NOTO

 

Il FANE ASCENSION F70 è uno speaker da 12 pollici, 70 watt, con magnete ceramico.

Il telaio verniciato è un evidente richiamo, anche visivo, alle sonorità vintage.

Si ispira profondamente ai suoni del classic rock, rappresentandone però anche la loro evoluzione.

Queste le caratteristiche tecniche principali:

Series Ascension
Nominal Chassis Diameter 12”
Power Rating (AES) 70 Watts
Frequency Range 70 Hz – 5 kHz
Impedance 8 / 16 Ω
Sensitivity 100 dB

Qui invece la FREQUENCY RESPONSE / IMPEDANCE CHART

F70g | GIAMPAOLO NOTO

Il FANE ASCENSION F70 è caratterizzato da un sound presente e dettagliato sulle frequenze alte, caldo e rotondo nelle frequenze medio-basse, ricco di armoniche e con una spazialità notevole che regala una grande profondità al suono.

La resa sonora è notevole sia su suoni puliti (ad esempio con un setup diretto chitarra-amp) sia suoni più elaborati (come un crunch o un lead) sui quali viene esaltata la tridimensionalità del suono.

Si tratta di uno speaker veramente molto interessante, con un suono completo e ben bilanciato, in grado di offrire performance di alto livello sia da solo sia in accoppiata con altri coni: notevole la resa dinamica e sonora che si ottiene, ad esempio, utilizzato insieme con un FANE ASCENSION A60 (alnico).

Nelle intenzioni dei progettisti dell’F70 c’era l’idea di creare un altoparlante che potesse diventare il nuovo punto di riferimento negli speaker con toni classici rock… e le premesse per diventarlo ci sono tutte.

F70 | GIAMPAOLO NOTO

F70 2 | GIAMPAOLO NOTO

DOVE ACQUISTARE

Prima di passare ai sample audio e al video, qualche informazione per chi fosse interessato all’acquisto.

Tutti i coni FANE sono acquistabili direttamente dal sito ufficiale
https://www.fane-acoustics.com/

Il costo del FANE F70 è di £ 127 (spedizione esclusa)

Per gli utenti di questo blog che acquistano online è possibile avere un piccolo sconto, inserendo al momento dell’acquisto il coupon “GIAM10

Ed ora… audio e video!

SAMPLE AUDIO

Tutti i sample (che trovate anche nel video) sono stati registrati con:
Black Strat w/ Romano Burini pickup DG set
Hiwatt T40HD
Cab 1×12 semi open back
AKG dynamic mic off axis (cap edge)

CLEAN – NO FX
Black Strat > HIWATT T40 > CAB FANE F70

CLEAN
Black Strat > Compulator > Univibe > Delay > HIWATT T40 > CAB FANE F70

CLEAN (SOLO)
Black Strat > Compulator > Delay > HIWATT T40 > CAB FANE F70

CRUNCH
Black Strat > Compulator > Tube Drive (clean) > Phaser > Delay > HIWATT T40 > CAB FANE F70

LEAD – MUFF
Black Strat > Compulator > Muff Ram’s Head > Chorus > Delay > HIWATT T40 > CAB FANE F70

LEAD – MUFF
Black Strat > Compulator > Muff Ram’s Head > Flanger > Delay > HIWATT T40 > CAB FANE F70

 

VIDEO RECENSIONE

Pedalboard & Setup – Aggiornamento 2019

Pedalboard & Setup – Aggiornamento 2019

Cercando di migliorare ed ottimizzare sempre di più il setup, ho apportato alcuni aggiornamenti.
Ecco quindi ecco un articolo dedicato per fare il punto sulla situazione attuale.

Rispetto alla versione originale la pedalboard V3 ha subito molte modifiche nel corso del tempo, dovute a mutate esigenze sonore e – soprattutto – alle esperienze dirette, che mi hanno portato a cambiare quasi radicalmente la pedalboard.

Partiamo quindi dalla catena effetti attuale.

pedalboard effect chain 2019 | GIAMPAOLO NOTO

L’ingresso va diretto su un buffer, collegato vicino al jack d’ingresso, da qui il segnale viene inviato sia all’out per il tuner sia verso il S/R #1, dove solitamente collego il Whammy.

Il ritorno dal S/R #1 entra nella sezione distorsioni in cui c’è un Muff Ram’s Head ’73 (con alcune modifiche tipo Violet) ed un  G2 (muff al germanio) da qui si passa alla sezione drive con due BK Tube Driver con valvola 12AU7 (Telefunken o RFT).
Entrambe i blocchi (distorsioni e drive) hanno due switch dedicati, uno per accendere o spegnere l’effetto ed uno per scegliere quale usare: G2/RH73 per il distorsore, TD1/TD2 per il drive.
I due blocchi, poi, sono interscambiabili, ovvero posso usare la configurazione MUFF>DRIVE oppure DRIVE>MUFF.

In uscita dalla sezione di dinamica si passa nel primo equalizzatore GE-7 (con enfatizzazione delle frequenze medio-basse) a seguire c’è l’UNIVIBE e poi il secondo equalizzatore GE-7 (con enfatizzazione delle medio-alte).
Il vibe è tra i due EQ perchè tipicamente tende a chiudere un po il suono, ad affogarlo, e così posso usare gli equalizzatori per ridefinire meglio il suono.

Si passa poi nel S/R #2 dove solitamente collego il pedale volume e da qui si torna nella sezione modulazioni con, in sequenza, Chorus CE-2, Flanger Electric Mistress, Phaser Phase 90.
Sia il CE2 sia il Mistress sono stati modificati con l’aggiunta del pot MIX per gestire il blend DEY/WET e poter meglio gestire i due effetti.
Il Phaser non ha il pot mix perchè è già la versione modificata con regolazione Depth che sostanzialmente lavora quasi come un mix.

L’uscita della sezione modulazioni va nel S/R #3, spesso usato per collegare echo o delay esterni, da qui il ritorno va nel mixer di linea custom, usato per miscelare il segnale pulito DRY e i segnali WET in uscita dai due DE-7 (usati in modalità Delay ed Echo).

L’uscita del mixer va verso due buffer (usati come Line Driver) e da qui verso OUT#1 e OUT#2.

Le due uscite possono lavorare in due modalità: DUAL MONO in cui le due uscite hanno lo stesso segnale oppure DRY/WET in cui su un canale c’è il segnale DRY e in uno solo il WET che esce dai delay.

Fuori dalla pedalboard ci sono: Input switch per tenere collegate due chitarre insieme e scegliere quale usare, TunerFuzz custom (bc109) usato tra chitarra ed input, Wah Wah Reverse anche questo usato prima dell’ingresso in modo da non passare per il buffer, Vibe speed control per poter passare rapidamente da un rate lento a uno veloce, Whammy (S/R#1 ), Volume (S/R#2 ), Echofet Baby (S/R#3 )

Pedalboard V3

 

Per quanto riguarda la configurazione degli amp, da qualche tempo ho abbandonato l’uso di due amplificatori e sono tornato alla singola testata con cassa 2×12.

In alcuni casi affianco alla testata principale un amp Rotary Speaker Custom (di cui vi parlerò prossimamente) utilizzando i due OUT della pedalboard in configurazione DUAL MONO.

La scelta di tornare al singolo amp è dettata da regioni di tipo logistico e di tipo sonoro: il doppio amp è complicato da gestire, da trasportare, da montare (su palchi medio-piccoli) e se la gestione dei due segnali non è fatta con cura, la resa sonora non è quella sperata… soprattutto se i due amp sono microfonati.

Tornando all’amp principale, la testata utilizzata è una HIWATT T40.
Si tratta di una testata della serie Tube Series, basata sulla versione Custom Studio/Stage.
Potenza di uscita 40W che possono essere ridotti a 20W con uno switch sul pannello frontale.
La sezione preamp è costituita da 2 valvole 12AX7 e una 12AU7, mentre la sezione finale è realizzata con quattro EL84.

La cassa invece è una 2×12 Custom con coni FANE.
Per il dettaglio sui coni vi rimando alle recensioni che saranno pubblicate a breve qui sul sito.

pedalboard

Ecco quindi il setup completo.

GPN setup 2019 | GIAMPAOLO NOTO