Line6 M13 collegamento 4 cavi

Ricevo spesso email che mi chiedono delucidazioni su come collegare la Line6 M13 all’amplificatore con il sistema dei quattro cavi.
Così ho pensato di scrivere questo breve articolo, per chiarire meglio come si realizza questo tipo di collegamento.

Innanzi tutti diciamo che il metodo dei quattro cavi (4CM o Four Cables Method) permette di collegare il multieffetto al proprio amplificatore, decidendo quali effetti andranno prima (e quali dopo) il premp dell’amplificatore stesso.
In questo modo il risultato finale migliora sensibilmente (o almeno dovrebbe!)

Ma come si realizza questo tipo di collegamento con la Line6 M13 ?
Per prima cosa va detto che, ovviamente, per realizzare questo tipo di collegamento è necessario che l’amplificatore sia dotato di loop effetti.

Il collegamento vero e proprio ha bisogno di quattro cavi (ci sarà un motivo se si chiama metodo dei 4 cavi… no!?!) che vanno collegati secondo il seguente schema:

Chitarra <-> M13 Input
M13 Send <-> Amplificatore Input
M13 Return <-> Amplificatore Send (fx loop)
M13 Out <-> Amplificatore Return (fx loop)

M13 4CM | GIAMPAOLO NOTO

 

Una volta fatti i collegamenti, bisogna ricordarsi di eseguire un paio di setup sull’M13.

Prima di tutto occorre impostare come modalità di Bypass il DSP (usando il loop effetti l’M13 non può essere imposto con true bypass) e poi bisogna controllare che il loop sia posizionato dopo il banco dove si usano compressori e distorsori: se – ad esempio – nei banchi FX1 e FX2 si usano solitamente compressori, Tube Drive e distorsori, bisognerà impostare il loop fx POST FX2… nel caso invece si usi il solo banco FX1 per i compressori e/o distorsori, si imposterà il loop fx POST FX1.

Per fare queste impostazioni, occorre tenere premuto il pulsante “Looper Control”, accedendo così al setup generale: nel display dell’FX3 è possibile impostare la modalità di Bypass e la posizione del loop fx.

Facile no?

 

TC electronic Flashback delay

Come forse molti di voi avranno capito… i delay sono tra i pedali che mi intrigano di più e con i quali mi piace sperimentare.

Ecco quindi una nuova recensione, dedicata proprio ad un delay: il TC electronic Flashback Delay.

Flashback Delay | GIAMPAOLO NOTO

Si tratta di uno stompbox della TC electronic, in grado di garantire fino a 6 secondi di ritardo per ogni tipo di delay selezionato.

Si può selezionare il tipo di delay tra 10 differenti algoritmi, che vanno dal TC2290 allo slapback.

Il pedale può essere utilizato anche in modalità TonePrint: ovvero una serie di regolazioni custom, scaricabili dal sito TC, dedicate ad uno specifico chitarrista, ad un determinato sound o ad un particolare brano.

Sul pedale sono ben visibili quattro grandi manopole nere per la gestione dei controlli, il footswitch è robusto e ben visibile, sui lati troviamo i due ingressi/uscite stereo, mentre sul fronte del pedale troviamo la presa per l’alimentatore (il pedale funziona anche a batteria) e una Porta USB per l’upload delle configurazioni TonePrint e gli aggiornamenti software.

Controlli

FX LEVEL
Regola il livello delle ripetizioni del delay.
La variazione interessa solo il livello delle ripetizioni del delay, il segnale diretto viene sempre trasferito con il guadagno originale.

DELAY
Controlla il Delay Time.
Tutti i tipi di delay (tranne Slapback) dispongono di una gamma compresa tra 20 ms e 7000 ms, mentre la gamma dello Slapback è compresa tra 20 ms e 300 ms.

FEEDBACK
Controlla il numero di ripetizioni, agendo sulla quantità di segnale effettato aggiunto all’originale.

DELAY TYPE
Il selettore Delay Type consente di scegliere tra 10 tipologie di Delay, oltre al TonePrint

DELAY AUDIO TAP e SUBDIVISION
Il Delay Time è impostabile con la manopola DELAY, come detto, oppure usando il segnale audio in modalità Tap.
Una volta immesso il tempo, il selettore Subdivision consentirà di impostare la suddivisione secondo i valori 1/4, 1/8. o 1/4+1/8.

Tipi di delay

2290 – Digital Delay
Delay digitale basato sul mitico TC 2290.
Nessuna elaborazione delle ripetizioni – un digital-delay pulito e inalterato.

ANA – Analog
L’Analog Delay riduce delicatamente le alte frequenze restituendo delle ripetizioni dalla soglia ridotta.

TAPE
Emulazione delle unità Tape Delay vecchio-stile.
Simulazione di anomalie com fluttuazioni ed effetti-wow, combinate ad una significativa perdita di alte frequenze.

LOFI
Lo-Fi Delay, con schiacciamento del suono delle ripetizioni del delay,

DYN – Dynamic
Replica del Dynamic Delay (TC2290).
Il livello d’uscita del delay viene alterato dal contenuto dinamico del segnale in ingresso.
Il livello del delay viene attenuato con suono pieno e viene aumentato durante le pause.

MOD – Modulated
L’effetto MOD aggiunge il vibrato alle ripetizioni del delay.
Una sorta di Chorus+Delay, in un unico passaggio.

P.PONG – PingPong
Delay con movimento delle ripetizioni da sinistra a destra (in modalità stereo).

SLAP
Lo Slapback Delay è un delay molto breve e con una singola o poche ripetizioni.
Viene usato di solito per rendere il materiale processato più massiccio.

RVS – Reverse
il segnale in ingresso viene campionato ed eseguito in senso inverso

LOOP
(si questo pedale è anche una loop station!)
Tempo massimo di loop 40 secondi (in mono) o 20 secondi (in stereo).
Con overdub infiniti.

E per chi non fosse ancora sufficiente…

BUFFERED BYPASS
E’ possibile selezionare la modalità operativa del Bypass: True Bypass di tipo tradizionale (meccanico) o Buffered Bypass

KILL DRY
Con il Buffered Bypass attivato si può impostare la modalità Kill-Dry On/Off.
Il Kill Dry rimuove tutto il segnale diretto dall’uscita del pedale, molto utile in caso di collegamento in effect-loop.

 

Come sempre chiudiamo con alcuni video di presentazione di questa magica scatoletta blu!