Nell’ultimo periodo ho più volte fatto delle modifiche al mio setup, così ho pensato di fare una sorta di riassunto… almeno nella parte effetti e amp.
PEDALBOARD
La pedalboard è sempre la mia V3, una pedalboard custom made, completamente analogica.
Nel corso del tempo ha subito diverse modifiche per migliorare il livello sonoro e per aggiungere nuovi effetti.

La catena effetti attuale è la seguente:
Comp (Compulator) > S/R #1 (Whammy) > G Muzz (G2 clone) > Muff (P1 clone) > BK Tube Drive #1 (boost) > BK Tube Drive #2 (overdrive) > Univibe > S/R #2 Volume (Ernie Ball 6166) > Eq (Ge7) > Chorus (CE2) > Phaser (Phase90) > Flanger (Electric Mistress) > S/R #3 (Echosex) > Echo > Delay > Chorus rotary (CE2 modded)
Inoltre in diversi punti della catena effetti ci sono i buffer.

Uno switch alla sinistra della pedalboard permette di decidere in che ordine far lavorare i muff e i tube driver: si può scegliere se avere MUFF > TD o viceversa TD > MUFF, questo perchè le due configurazioni suonano in modo profondamente differente ed è interessante poter sperimentare diverse configurazioni.
(Personalmente preferisco la combinazione MUFF > TD)
Come detto la pedalboard è completamente analogica e (in parte) valvolare, così per garantire che il segnale non venga degradato dalla sezione delay, nell’ultima sezione della catena effetti c’e’ un mixer di linea, assolutamente trasparente con guadagno 1:1.
Il delay e l’echo sono stati modificati per rimuovere il segnale dry (pulito) e quindi in uscita c’è solamente il segnale wet (in ritardo).
Il mixer di linea somma quindi echo, delay e segnale dry, garantendo così una qualità del segnale inalterata.
In uscita dal mixer di linea il segnale viene sdoppiato su due uscite (dual mono): su una di queste è possibile attivare un chorus (CE2) modificato con l’aggiunta della regolazione per il mix del segnale.
E’ inoltre presente uno switch DRY ON/OFF con cui si può scegliere se mantenere il segnale dry su entrambe i canali di uscita o avere su un canale il segnale dry (senza echo/delay) e sull’altro il segnale wet (echo/delay).

AMPLIFICATORI E CASSE
Devo dire che da quando ho cominciato a suonare con il setup biamp, difficilmente riesco a fare senza.
Si tratta di una combinazione con doppia testata e doppia cassa.

Le testate sono due HIWATT T40.
Si tratta di una testata della serie Tube Series, basata sulla versione Custom Studio/Stage.
Potenza di uscita 40W che possono essere ridotti a 20 con uno switch sul pannello frontale.
La sezione preamp è costituita da 2 valvole 12AX7 e una 12AU7, mentre la sezione finale è realizzata con quattro EL84.
Le casse sono due 1×12, in configurazione semi open back.
Per i coni ho scelto degli EMINENCE TONKER.
Si tratta di un cono da 12″ con impedenza da 8 ohm ed una potenza massima di 150W.
Frequenza di lavoro 70Hz-5.5kHz ed una sensibilità di 102dB.
Un cono molto performante anche a volumi contenuti con una risposta molto lineare e corposa.
CONFIGURAZIONE
Il sistema può lavorare in diverse modalità:
- due canali mono identici
- due canali mono con l’aggiunta di un chorus (CE2) su uno dei due
- un canale con segnale dry ed un canale con segnale wet (uscita dei delay, senza dry)
- un canale dry + un canale wet con l’aggiunta di un chorus (CE2)
La configurazione che preferisco e che uso maggiormente è quella con due canali mono e l’aggiunta di un chorus CE2 su uno dei due.
