GUIDA AGLI EFFETTI DI GILMOUR – ANIMALS

Tornando ancora indietro nel tempo, ecco a voi il setting usato da David per l’album e per il live di ANIMALS.

animals1 | GIAMPAOLO NOTO

Come già ho avuto modo di dire, più torniamo indietro con gli anni più risulta difficile reperire informazioni sui setup, quindi prendete con le dovute cautele e cono il beneficio del dubbio quanto troverete.

Trovate la guida qui
david7 | GIAMPAOLO NOTO

DELAY o ECHO (TAPE ECHO) ?

Anche se spesso vengono usati come sinonimi, i due termini DELAY ed ECHO (ECO) hanno in realtà significati differenti.

Cominciamo con il dire che molto frequentemente parlando di DELAY si intende DELAY DIGITALE, mentre parlando di ECHO si intende DELAY ANALOGICO.

Ma quale è la differenza ?

Il DELAY sostanzialmente è un effetto che permette di “memorizzzare” il segnale in ingresso e di riprodurlo, spesso in aggiunta al segnale originale, una serie di volte con un determinato ritardo temporale.

La differenza tra un DELAY (digitale) ed un ECHO (analogico) sta proprio nel modo in cui viene trattato il segnale ripetuto: per capire meglio di cosa parliamo, bisogna fare un passo indietro.
I primi DELAY (analogici) erano realizzati con un nasto magnetico (tape) sul quale veniva registrato il suono in ingresso e veniva poi riprodotto diverse volte con un predeterminato ritardo.
L’uso del nastro, il suo deterioramento e le modalità stesse con cui erano costruiti i primi delay, conferivano al suono una particolarità precisa, che poi è ancora oggi quella che differenzia un ECHO da un DELAY: il progressivo deterioramento del segnale ripetuto.

Non parliamo quindi della diminuzione del volume del segnale ripetuto (che avviene anche nei Delay digitali) ma di vero e proprio deterioramento del segnale… nel delay analogici (echo) il segnale ripetuto oltre a diminuire di volume diminuisce progressivamente anche in definizione… viene, come si dice, impastato.

Questa caratteristiche è la sostanziale differena tra un delay analogico e digitale: nel delay digitali il suono e sempre molto definito e trasparente, caratteristica che spesso fa sembrare il suono troppo artificiale… l’echo, invece, detereriorando progressivamente il suono, conferisce al delay un sound più vintage e caldo.

Personalmente mi piace usare die differenti delay proprio per avere antrambe gli effetti: un DELAY DIGITALE per i suoni più squillanti e freddi (alla RUN LIKE HELL per intenderci) in cui si usa anche un maggior ritardo ed un ECHO per quasi tutto il resto, in modo da avere un sound molto più caldo e vintage.