THE ENDLESS RIVER

THE ENDLESS RIVER è stato realizzato partendo da registrazioni del 1993-94 a cui sono state modificate e aggiunte nuove parti nel 2014.

Complessivamente quindi le registrazioni sono state fatte in quattro differenti studi: Astoria Studio, Britannia Row Studio, Medina Studio, Olympic Studio.

Il materiale originale del 1993-94 è stato registrato con il setup utilizzato per le registrazioni di The Division Bell (consultabile qui GUIDA AL SETUP DI GILMOUR – THE DIVISION BELL)

In questa foto pubblicata sul canale facebook dei Pink Floyd in occasione del lancio di The Endless River, si può vedere condensato tutto il setup di Gilmour per le registrazioni del 1993-94.

Il setup degli amp è composto da una coppia di Fender Bassman e Hiwatt SA212 per ogni canale, con l’aggiunta di un Maestro Rover Rotating Speaker.
Sotto il Maestro Rover Rotating Speaker si intravedono due rack : MXR Digital Delay e Alesis Quadraverb.
E poi un paio di Boss Ce-2 ed il Conn Strobo Tuner.

La (infinita) catena effetti è costituita da due pedalboard Cornish con nel mezzo una serie di altri pedali.
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Le immagini qui di seguito, invece, si riferiscono al (nuovo) Medina Studio di Gilmour, dove Gilmour ha registrato (e mixato) le nuove parti.

Gli effetti che si vedono in foto, quindi, sono quelli presenti nello studio, ma non necessariamente sono stati utilizzati per registrare The Endless River.

Prima di passare al setup, una breve descrizione delle chitarre e degli amplificatori che si vedono nello studio.

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AMPLIFICATORI

Tra gli amplificatori, si riconosce subito un Alessandro Bluetick con relativo cabinet, un combo Hiwatt SA-212, un Fender Tweed Twin, lo speaker rotante Yamaha RA-200 con preamp Alembic F-2B (usato molto probabilmente per riprodurre l’effetto ottenuto dai Doppolas su TDB), un Fender Tremolux, un piccolo Fender Champ, un Magnatone 280-A ed un Leslie Studio 12 collegato ad un Allesandro Redbone Special 55-watt.

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CHITARRE

Tra le chitarre, oltre alle già conosciute Fender Black Stratocaster e Fender Red Stratocaster, si possono vedere una Telecaster Baritona Custom Shop con ponte Bigsby, una Fender Stratocaster Black con manico in palissandro… e poi Gibson Custom Shop ES-390, Gibson Les Paul Gold Top, Gretsch Duo Jet, Gretsch White Falcon, Gibson EH-150 (lap steel),Fender Lap Steel ed anche un basso Fender Precision Bass (usato tra il 1974 ed il 1978 da Roger Waters)

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EFFETTI

Come detto The Endless River è basato su registrazioni fatte nel periodo 1993-1994 a cui sono state aggiunte sovraincisioni nel 2014. Occorre quindi considerare sia la catena effetti usata nel 93-94, sia quella del 2014.
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1993-1994

MXR Dynacomp
Pete Cornish SS-2
Electro Harmonix Big Muff (“Ram’s Head”)
Electro Harmonix Electric Mistress
Boss CE-2 Chrous
Boss DD-2 Delay
Boss CS-2
Sovtek Big Muff
ProCo RAT II
2x Chandler Tube Driver
Pete Cornish Soft Sustain
Uni-Vibe
Demeter Tremulator
MXR Digital Delay
Alesis Quadraverb
Digitech Whammy
Heil Talk Box
E-Bow [/one_half]

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2014

Effectrode Fire Bottle Tube Boost
Effectrode PC2-A Tube Comp
Demeter Compulator
Origin Effets Cali76 Limiting Amplifier
Origin Effects Sliderig
Effectrode Helios Fuzz
BK Tube Driver
Blackstar HT Drive
Lehle Parallel
Effectrode Tube Drive
Seymour Duncan SFX-03 Twin Tube
BK Tube Driver
Boss GE-7
MXR Phase 90
EHX Electric Mistress
Boss FA-1 Fet Amplifier
Effectrode Tube Vibe
Seymour Duncan SFX-07 Shape Shifter
Colorsound Power Boost
Custom control
Trex Replica
Providence Chrono Delay DLY-04
Boss DD-2 Delay
Binson Echorec2
E-Bow
Digitech Whammy [/one_half]

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Per chi fosse interessato qui trovato un articolo dedicato agli effetti presenti nello studio Medina
Gli effetti di Gilmour nello studio Medina

 

POSSIBILI IMPOSTAZIONI DEGLI EFFETTI

BOSS CS-2
Level 70% • Tone 40% • Sustain 45%

DEMETER COMPULATOR
Compression 60% • Volume 70%

SOVTEK Big Muff
Sustain 70% • Volume 50% • Tone 30%

EFFECTRODE FUZZ
Volume 80% • Fuzz 50%

BK TUBE DRIVER – CLEAN
Level 70% • Hi 50% • Low 80% • Drive 10%

BK TUBE DRIVER – DRIVE
Level 45% • Hi 45% • Low 80% • Drive 90%

MXR PHASE 90
Rate 30-40%

BOSS CE-2
Speed 40% • Depth 60%

EH ELECTRIC MISTRESS
Rate 30% • Range 40% • Color 50%

Come sempre i tempi di ritardo dei Delay sono variabili da brano a brano, con un range approssimativo di 310-480ms

 

IMPOSTAZIONI DEGLI EFFETTI PER BRANO

Essendo praticamente impossibile sapere quali sono le parti originali del 93-94 e quali sono le parti aggiunte nel 2014, è piuttosto complicato definire con esattezza il tipo di pedali utilizzati.
Di seguito vengono riportate, quindi, le indicazioni di massima su come riprodurre quel determinato sound, identificando la tipologia di effetto (Compressore, Tube Drive, …) e non il pedale specifico (CS2, Compulator, PC2-A, BK Tube Driver, Effectrode Tube Driver, …)
Da notare che, tra gli amp del Medina Studio, si intravede uno Yamaha RA-200 (con preamp Alembic F-2b) molto probiblmente utilizzato per riprodurre un sound molto simile a quello che nel 1993-94 era stato realizzato con l’uso dei Doppolas.

 

SIDE 1
Things Left Unsaid
EBow > Delay

It’s What We Do
Comp > Tube Drive > Chorus > Whammy > Delay

Ebb And Flow
EBow > Delay

 

SIDE 2
Sum
Comp > Tube Drive > Muff > Chorus > Delay

Skins
Comp > Muff > Flanger > Delay

Unsung
Comp > Tube Drive > (Whammy) > Delay

Anisina
Comp > Tube Drive > Chorus > Delay

 

SIDE3
The Lost Art Of Conversation
Comp > Delay

On Noodle Street
Comp > Tube Driver > Delay

Night Light
EBow > Delay

Allons-y (1)
Comp > Tube Driver > Flanger > Delay

Autumn ’68
Comp > Tube Driver  > Delay

Allons-y (2)
Comp > Tube Driver > Flanger > Delay

Talkin’ Hawkin’
Comp > Tube Driver  > Muff > Chorus > Delay

 

SIDE 4
Calling
Comp > Muff > Whammy > Chorus > Delay (post EQ)

Eyes To Pearls
Comp > Chorus > Delay

Surfacing
(Acustica)
Comp > Tube Driver  > Chorus > Delay

Louder Than Words
L’arpeggio iniziale è realizzato con due chitarre sovraincise in quattro tracce.
Acustica con accordatura tipo Nashville (Hey You), utilizzato sia per l’arpeggio sia per gli accordi suonati (tipo 12 corde).
Stratocaster clean con pick-up al manico con capotasto al 4° tasto che copre solo le corde 2,3,4,5,6 mentre il mi cantino rimane a vuoto.
(La stratocaster si può suonare anche senza capotasto, con diteggiatura diversa, ma il suono è meno aperto)

(clean) Comp > Chorus > Delay
(solo) Comp > Tube Driver > Chorus > Delay

12 Commenti

  1. Ciao Giampaolo, come sempre grande cura nei dettagli nel ricostruire il suono brano per brano. Complimenti.
    Posso farti una domanda?
    Il delay nei brani things left unsaid e Ebb and flow come è impostato? Oltre i millisecondi ti chiedo come sono impostati ,ad esempio ottavi puntati ecc…
    Grazie intanto e rinnovo i complimenti.

  2. Ciao Giampaolo, come sempre, complimenti per la precisione con la quale cerchi di farci avvicinare al sound del Grande David! In Louder than words, quale tube driver va usato dei due che hai segnalato?
    Grazie

    • Ciao Giuseppe grazie per i complimenti.
      Il solo di LTW è con un leggero crunch, quindi puoi partire dal TD impostato come clean ed eventualmente aumentare leggermente il drive, se vuoi un suono un po più sporco.

  3. Ciao Giampaolo vedo che nelle tue catene di effetti inTER metti il tube drive prima del distorsore, invece che fare la solita accoppiata distorsore boost……
    Inoltre sto vedendo che gilmour predilige sempre di più overdrive con alti livelli di saturazione ai muff. Anche se poi il suono è simile, si sente che é un po’ meno saturo ma la compressione e il soustain sono simili. Ciao grazie!

    • Ciao… in realtà l’accoppiata si può fare in entrambe i modi… è molto soggettiva la cosa.
      Personalmente continuo a preferire il Muff prima del Tube Drive, ma anche il contrario suona molto bene.
      Nell’ultimo periodo effettivamente si sente molto il suono del tube drive con molto gain ed anche qualche usa il muff, spesso usa il G2, che con il germanio suona più “morbido”… ed è un suono che mi piace molto.

    • Ciao;ho notato anche io avendo un tube drive originale e boostandolo,e suonando sopra agli stessi brani ho avuto conferma che per tanti soli si affida “solo” ai drive…e vero anche ,che in tanti soli serve per forza il muff .

      è una bella diatriba…forse devo provare con un g2.

      giampaolo il suono del G2 e molto diverso dal tube drive?..ne varrebbe la pena averne uno,o hanno una timbrica

      che si assomiglia?

      • Dimenticavo…poi anche l”ss3 o ss2 chi ha la fortuna di averne uno o anche un clone ben suonante io notato che che T.D e ss2 si assomigliano molto…che usi questi 2 insieme? mha?

        tu che dici Giampaolo?

      • Ciao Fabio,
        il G-2 (almeno quello che uso io) ha un suono più “morbido” rispetto al muff e in alcuni casi può ricordare il suono del Tube Driver.
        Personalmente mi piace molto il suono dell’ultimo periodo di Gilmour e quindi uso molto spesso il G-2.

  4. A mio parere Gilmour utilizza anche un vecchio OD 1 Boss, visibile nella copertina interna del primo disco di TER. Quel pedale infatti si sposa benissimo con gli altri sempre della Boss che utilizza abbondantemente (Ce 2, Ge7, Cs 2/3)

    • Non so devo cercare di ingrandire quella foto, di solito per gli OD Gilmour si affida quasi sempre a Tube Drive.
      Già nella configurazione del 93-94 aveva due BK Tube Drive; in quella del 2014 ha aggiunto anche l’Effectrode.
      Cerco di approfondire per capire meglio.
      Grazie della segnalazione.

  5. Hio cercato di riprodurre il solo di louder then words , usando semplicemente solo il TK999 della ibanez settato con volume al 20 % e DRIVE al 50% per avere un suono piu’ “grattato”, non ho attivato il chorus e per il delay sono entrato nella scheda audio Esterna POD Line 6 UX1 sfruttando un dgital delay settato a 480 ms con amplificatore simulato sempre sul POD, VOX AC30..

    Il suono difatti mi piace piu’ senza chorus anche se devo ammetter il chorus da piu’ modulazione di effetto. Grazie per le tue spiegazioni sempre di altissimo profilo tecnico.

    • Si il chorus va usato veramente a piccole dosi.
      Tendenzialmente si tende ad usare il chorus in modo un po’ troppo invasivo, diciamo in stile anni “80”.
      Gilmour invece ne fa un uso molto più leggero, appena accennato, che però contribuisce a dare quella modulazione tipica che, soprattutto in assenza di speaker rotanti, può aumentare la spazialità del suono.
      Ciao!

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