Nuovo Sample: In The Flesh? Airplane (stuka)

samplebank | GIAMPAOLO NOTO

Un nuovo sample nella Sample Bank!

Per il quale voglio ringraziare Gianpietro, che lo ha inviato.

Si tratta dell’aereo (Stuka) di In The Flesh?

Vi ricordo che per accedere alla sezione Sample Bank, potete usare il link in alto (menù) o il pulsante sulla barra laterale di destra.

Come sempre chiunque voglia contribuire, può inviare il proprio materiale inviando una email all’indirizzo info@giampaolonoto.it

sample thewall | GIAMPAOLO NOTO

Stuka Airplane

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Amp Simulator e collegamenti

Amp Simulator e collegamenti

Sono sempre di più quelli che usano sistemi multieffetto con Amp simulator e Cab Simulation.

I sistemi di ultima generazione (Axe Fx, Kemper, Helix, POD HD, BOSS GT-100 …) hanno ormai raggiunto un livello di definizione delle simulazioni di tutto rispetto.

Con questi sistemi di amp simulation, si riescono ad ottenere dei sound veramente di tutto rispetto.
Avendo avuto un po’ di tempo per fare qualche prova, mi sono reso conto di come, molto spesso, l’anello debole nell’uso di questi sistemi sia il collegamento con l’amplificazione.

Molto spesso si fa confusione a riguardo, utilizzando collegamenti non idonei o, addirittura, controproducenti.
Cerchiamo quindi di capirci qualcosa in più.

In uno schema classico di un amplificatore, il segnale proveniente dalla chitarra, passa prima nel preamplificatore (PRE), poi passa nell’amplificatore di potenza (POWER) ed infine viene inviato allo speaker.

Amp Simulator e collegamenti

 

Gli amp simulator di ultima generazione, sono in grado di simulare con una eccellente approssimazione, tutto questo processo… con particolare riferimento al primo ed al terzo stadio, ovvero il preamplificatore e lo speaker. D’altronde sono proprio questi due (il preamplificatore e i coni) i maggiori responsabili del “colore” del suono.

E’ evidente quindi che non si può collegare un amp simulator ad un amplificatore, in modo standard.

Questi sistemi sono “pensati” per essere utilizzati con amplificatori di potenza FRFR (Full Range Flat Response), che provvedono ad amplificare il suono senza modificarne il colore.

In molti casi (soprattutto in studio, ma ultimamente anche nei live) si preferisce mandare l’uscita del multieffetto (con amp simulator) direttamente nel banco mixer …in questo modo è come se al mixer arrivasse il cavo del microfono messo davanti all’amplificatore, si sfrutta cioè l’amp simulator sia come simulatore di preamplificatore sia come simulatore di cassa e (eventualmente) microfono.

A mio avviso con questo tipo di collegamento, diretto nel mixer (eventualmente PA), si ottiene il miglior risultato da un punto di vista di qualità di suono.
Ok, ma se io volessi usare comunque il mio amplificatore ???

Si può!

Ovviamente è fondamentale che l’amplificatore sia provviso di loop effetti (FX Loop – Send/Return)

Amp Simulator e collegamenti

 

Si possono utilizzare due tipi di collegamento:

– il classico metodo 4 cavi, utilizzando quindi il pre dell’amp e ricordandosi di disabilitare la simulazione di amp del multieffetto (leggi qui METODO 4 CAVI)

– oppure si può entrare con l’uscita del multieffetto (con amp simulator) direttamente nel return dell loop.
Collegando infatti, l’uscita dell’Amp Simulator all’ingresso dell loop effetti (Return o Amp) si salta interamente lo stadio preamplificatore dell’amp e si entra direttamente nella sezione di potenza.

Ovviamente, come è semplice intuire, il suono poi viene comunque riprodotto dal cono presente nell’amplificatore, per cui il risultato finale sarà comunque legato alla qualità del cono; in generale maggiore sarà la gamma riprodotta fedelmente dal cono, maggiore sarà la resa sonora.