Fender-Squier Classic Vibe Stratocaster 50

classic vibe series | GIAMPAOLO NOTO

Tra i prodotti presentati negli ultimi anni da Fender con marchio Squier, ci sono delle chitarre di ottima fattura… tra queste rientrano sicuramente quelle appartenenti alla Classic Vibe Series.

Si tratta della serie di fascia alta, con una qualità di legni e di assemblaggio che non ha molto da invidiare alle più blasonate sorelle maggiori.

classic vibe series guitars | GIAMPAOLO NOTO

Parliamo della Classic Vibe Stratocaster 50.

Si tratta del modello che richiama, nelle caratteristiche e nei materiali, le Fender Stratocaster degli anni 50, riproponendone tono e atmosfera.

Il corpo, in ontano di prima scelta, può essere in colorazione Sunburst, Lake Placid Blue o Olympic White; il manico in acero ha una tastiera con 21 tasti ed ha finitura lucida (vintage). I pickups sono Alnico III single-coil. Il pickguard (battipenna) è bianco per la versione Sunburst e Lake Placid Blue, mentre è in colorazione Anodized Gold per la versione Olympic White.

Riordinando un po’ le idee, abbiamo:
– corpo in ontano Olympic White
– manico in acero
– pickguard Anodized Gold

ovvero… White Strato #0001 !!!

Si, la Squier Classic Vibe Stratocaster 50 in colorazione Olympic White assomiglia molto (ma veramente molto) alla White Strato #0001 di Gilmour.

Stessa colorazione, stesso layout, sound caldo e rotondo, atmosfere vintage…
…il prezzo??? 300 Euro circa.

Io un pensierino ce lo farei!

classic vibe series white1 | GIAMPAOLO NOTO

Big Muff con Tube Driver

Una delle caratteristiche del setup utilizzato da Gilmour, prevede l’uso del Muff seguito da un Overdrive/boost.

Quando la sezione overdrive è realizzata con un tube driver (proprio come David) gestire i due pedali può diventare un po’ complicato.

Non esiste un setup standard valido sempre e per tutti… si tratta di un’alchimia di suoni, che va costruita con pazienza.

Un primo consiglio è quello di usare il gain al ribasso : partire con livelli di guadagno troppo elevati può creare serie difficoltà nel funzionamento della catena effetti… è preferibile impostare i pedali (muff e tubedriver) con gain bassi e poi, se necessario, aumentarne il guadagno per saturare maggiormente il suono.

Esistono sostanzialmente due possibili configurazioni da cui si può partire: una con Tube Driver più aggressivo usato come overdrive puro, una con Tube Driver più morbido usato come boost.
In questo modo si possono ottenere sonorità più incisive e calde (Muff+Overdrive) oppure sonorità più morbide e pulite (Muff+Boost)

Vediamo quindi due possibili punti di partenza per le due configurazioni.

 

MUFF + TUBE DRIVER/overdrive

MUFF : Volume 40%-60% | Tone 30%-40% | Sustain 20%-40%

TD (od) : Level 40%-50% | Hi 40% | Lo 60%-80% | Drive 70%-90%

 

MUFF + TUBE DRIVER/boost

MUFF : Volume 40%-60% | Tone 30%-40% | Sustain 60%-80%

TD (boost) : Level 60%-70% | Hi 60% | Lo 60%-70% | Drive 10%-20%

 

Voglio ribadire, ancora una volta, che questi sono punti di partenza: spunti da cui partire per essere poi affinati sulla base di molte altre variabili (tipo di pickup – attivi o passivi, eventuali compressori a monte, altri effetti presenti in catena, tipo di amplificatore, …) nella ricerca del proprio sound.
Ovviamente esistono differenti Big Muff (ram’s head, triangle, made in usa, …) e differenti Tube Driver o boost, quindi i setup vanno rivisti anche sulla base degli effetti utilizzati e delle loro caratteristiche sonore.

Esiste anche la possibilità di collegare il TD (overdrive/boost) prima del Big Muff, invertendoli di posizione: si ottiene un sound più semplice da gestire, ma a mio avviso, più vuoto e meno interessante.

Personalmente preferisco usare il TD dopo il Muff… ma non è un dogma!