ZOOM G3: La recensione di Matteo

Questa recensione segna l’inizio di una nuovo collaborazione tra questo blog ed un “collega” blogger e musicista: Matteo Paiato.

Matteo Paiato, chitarraio dalla tenera eta’ con tanta passione e poco talento, passa gran parte del tempo a giocare con strumenti e gadgets che se lo passasse a suonare sarebbe gia’ diventato un chitarrista serio. Vivendo in Cina da 12 anni ha pensato bene di riversare le sue chiacchere su musica e strumenti sul suo blog per raggiungere gli altri appassionati di lingua italiana in tutti gli angoli del pianeta, e l’incontro con nuovi amici con cui condividere questa passione e’ sempre fonte di gioia e stimolo per continuare a giocare e stemperare un po’ le tensioni della vita quotidiana.

Ed ora… la parola a Matteo per la sua recensione!

 

zoomg3top | GIAMPAOLO NOTO

Presentato al Winter NAMM 2011, ci sono voluti alcuni mesi per trovarlo distribuito nei negozi e in breve tempo ha gia’ collezionato una lunga serie di apprezzamenti nei forum e sui siti specializzati.
Lo Zoom G3 rappresenta la prima implementazione del nuovo DSP ZFX-IV (da poco e’ stato presentato il nuovo B3 dedicato al basso elettrico) ma anche una totale rivoluzione rispetto alla generazione precedente, in termini di architettura e di interfaccia utente. In un formato compatto ed economico racchiude parecchie caratteristiche prima riscontrabili solo in dispositivi di fascia medio-alta.
L’estrema flessibilita’ d’uso e’ la sua caratteristica vincente, puo’ essere usato come una mini-pedaliera composta da 3 pedali indipendenti da mandare nell’input dell’ampli o come Amp Simulator per suonare in diretta o registrare, a questo aggiunge un’estrema facilita’ e praticita’, ma andiamo nel dettaglio.

Dammi tre pedali…

Partiamo con il suo uso piu’ immediato e cioe’ usiamolo in combinazione con il nostro amato ampli oppure con l’amplificatore che possiamo trovare nella sala prove o nel locale dove ogni settimana andiamo a jammare. In questo caso abbiamo un centinaio di “pedalini” diversi da combinare in tutte le combinazioni piu’ congeniali con il nostro stile e sound. Pensiamo un po’ a quante situazioni ci possiamo trovare a suonare in cui 2 o 3 pedalini potrebbero essere sufficienti e potremmo evitare di portare la nostra pedaliera giunta oramai alle dimensioni di una porta-aerei, il tutto racchiuso in un’unico “contenitore” senza cavetti vari e che puo’ essere alimentato anche a pile. Lo Zoom G3 e’ suddiviso in tre unita’ indipendenti, ciascuna con i suoi controlli e il suo display. In ogni unita’ e’ possibile selezionare uno dei 94 diversi effetti e quindi disporli in qualsiasi ordine, senza vincoli, quindi compressore+overdrive+delay, overdrive(TS9)+overdrive(OD-1)+Delay, compressore+chorus+reverbero, ma anche cose un po’ piu’ “sperimentali” tipo mettere l’overdrive dopo i ritardi e le modulazioni ?!? wtf!?!

zoomg3angled | GIAMPAOLO NOTOLiberta’ totale sulla posizione dell’effetto nella catena e sulla possibilita’ di abbinare diversi effetti o di ripetere lo stesso piu’ volte, tipo 3 delay con diversi settaggi o 3 diversi delay per una cascata di ribatuti. Le varie combinazioni di effetti possono essere salvate come patches e quindi facilmente richiamate e se qualcosa e’ da modificare al volo, niente di piu’ facile, senza dover andare a scavare in menu e sottomenu, i parametri piu’ importanti sono modificabili con i tre potenziometri sotto ogni display, premendo il tasto “Page” si accede poi ad altri parametri secondari sempre modificabili con gli stessi potenziometri.

Per questo tipo di utilizzo si avvicina molto in quanto a praticita’ al Boss Me-70, quest’ultimo e’ insuperabile nell’essere usato come una “pedaliera di pedalini” ma a differenza dello Zoom e’ molto piu’ limitato sulla liberta’ di disposizione degli effetti (Nel Boss la posizione dei gruppi di effetti non puo’ essere modificata). Lo Zoom G3 e’ stato anche indicato come una potenziale alternativa al line6 M9, ma questo non lo conosco e mi e’ difficile fare un paragone, a chi lo conosce il giudizio.

Con un formato molto compatto lo Zoom G3 e’ anche adatto per inserirsi nella pedaliera convenzionale, Overdrive e Distorsori possono entrare nello Zoom con segnali belli grossi senza mandarlo in clipping, basta settare il pulsantino di input su “Active” (e comunque avere un po’ di accortezza con il level dei pedali). In questo modo potete usare i vostri pedali preferiti aggiungendo con lo Zoom G3 modulazioni, ritardi e ambiente che da soli varrebbero per la loro qualita’ ben piu’ del prezzo pagato.

Se poi tre “pedali” dovessero andare stretti, Zoom ha previsto la cosa e alcuni effetti sono dei combinati che occupano una sola unita’, compressore e overdrive, Chorus e Reverbero, Delay e Reverbero etc. di fatto coprono quasi tutte quelle accoppiate classiche che spesso vanno in insieme come prosciutto e funghi, cioccolato e fiordilatte o panna e fragole.

Amp Simulator

Se quanto raccontato sopra non bastasse lo Zoom G3 include 13 simulazioni di Amp, i soliti Fender, Vox, Marshall, Mesa ma anche ampli meno diffusi come la bellissima simulazione del Two Rock. Insomma ce n’e’ per tutti i gusti come di solito capita in quasi tutti i simulatori. La cosa impressionante e’ la qualita’ delle simulazioni sopratutto se si riporta la cosa al prezzo e alla fascia di mercato in cui questo apparecchio e’ indirizzato.
Anche in questo caso c’e’ liberta’ totale su quale unita’ usare per la simulazione, una qualsiasi delle tre disponibili, e le altre due rimanenti possono essere usate per aggiungere effetti prima o dopo l’ampli virtuale. Nel caso delle simulazioni pero’ non e’ possibile usare piu’ di un ampli per volta, le risorse sfruttate dai modelli sono troppo pesanti per il processore, tra l’altro quando si usa un ampli simulato alcuni modelli di effetti non sono disponibili, in particolare gli effetti piu’ esosi in termini di potenza di calcolo richiesta.

Nel Menu GLOBAL e’ possibile settare la modalita’ di Output nel caso lo Zoom venga usato per registrare, in un PA o tramite cuffie (DIRECT) o se nell’input di un Combo o di una Testata o se nel Return, quindi usando solo il finale, di un combo o di una testata. Con queste impostazioni la timbrica degli ampli simulati si adatta in modo ottimale, e quindi questi risultano essere ulteriori colori da usare anche con il proprio amplificatore per chitarra tradizionale.

Audio USB per Home Recording

zoomg3back | GIAMPAOLO NOTOLo Zoom G3 e’ anche in tutto e per tutto una periferica audio USB che tra l’altro su Mac OSX funziona senza bisogno di driver aggiuntivi integrandosi perfettamente in Core Audio. Collegato quindi via USB permette di inviare al computer un flusso Audio Stereo a 16 Bit e 44.1 Hz. Nel Menu GLOBAL e’ possibile anche regolare il livello dell’audio USB di ± 6db, indipendentemente del Livello del segnale dell’output normale, e per un miglior controllo sempre in GLOBAL si puo’ anche regolare il bilanciamento tra suono processato dallo zoom (DIRECT) e audio in playback dal computer (DAW). Al momento credo di poter dire che lo Zoom G3 sia il modo piu’ pratico, facile ed immediato per registrare in casa la propria chitarra, in pochi secondi si e’ pronti a premere REC sulla propria DAW senza perdere tempo in cablaggi e settaggi e in piu’ non si va ad appesantire il processore del computer per elaborare il suono ma tutto viene fatto in autonomia dallo Zoom G3. L’alimentazione via USB libera anche dalla necessita’ di avere una presa di corrente nelle vicinanze rendendo il tutto anche un’ottima soluzione “mobile”.

Da segnalare la presenza di un Output su XLR bilanciata che permette di inviare ad una scheda audio, od un mixer il segnale processato o il segnale DRY della chitarra, questo utilissimo nel caso si voglia riamplificare la traccia suonata o applicare al suono dei plugin software. L’uscita XLR e’ comodissima anche nell’uso dal vivo quando non si voglia usare un ampli ma mandare il suono processato dallo Zoom G3 in diretta nel PA.

Pregi

TAP TEMPO: tutti i delay e alcuni effetti di modulazione permettono la regolazione delle figure ritmiche per i ribattuti, ottavi e quarti puntati, terzione di vario tipo, etc. Il manuale non e’ molto chiaro a riguardo, bisogna portare la manopola del TIME a fondo corsa e appena si passa i 5000ms (o 2000ms in alcuni casi) si possono selezionare le figure ritmiche. a questo punto basta battere sul tastino del tap tempo (o con un pedale opzionale esterno) i quarti per avere i ribattuti desiderati. In genere questa opzione e’ disponibile per gli effetti che sul manuale hanno una nota di un ottavo nella casellina del parametro TIME, RATE o SPEED.

Reverberi: Molto spaziali, profondi, ottimizzabili per il proprio suono agendo su parecchi parametri (es. Pre Delay, Decay, etc.), in particolare il Tono che permette di scurire il reverbero per un risultato piu’ naturale. Da Segnalare il bellissimo reverbero HD che ha una tridimesionalita’ notevole.

Alimentazione a batterie: da una parte il basso consumo elettrico lascia pensare che il processore DSP ZFX-IV sia altamente ottimizzato e specializzato dall’altra e’ di una praticita’ estrema, in quanto permette di suonare ovunque senza essere legati a prese di corrente.

LOOPER: 40 secondi e la possibilita’ di sincronizzare i loop con la drum machine interna, ottimo per esercitarsi e per perdersi in loop ipnotici e creativi. Se attivata la drum machine il loop viene anche quantizzato.

Easy Home Recording: come detto sopra e’, per me al momento, la soluzione piu’ pratica ed economica per registrare la chitarra in ambito casalingo.

Software di Editing sul Computer: una volta collegato lo Zoom G3 al vostro PC o mac con il software gratuito scaricabile sal sito zoom si puo’ andare ad editare ogni parametro molto comodamente, e ogni preset puo’ essere salvato o nelle locazioni interne o sul computer stesso.

Difetti:

Pitch Shifting: Onestamente tutti gli effetti che usano pesantemente il pitch shifting sono pessimi, hanno grossi problemi di tracking e artefatti digitali.

Tre unita’: per qualcuno puo’ essere un limite anche se sembra una scelta progettuale ben precisa per mantenere l’apparecchio in dimensioni contenute.

Auto Save: se da una parte permette di non dover salvare quando si fanno modifiche l’effetto collaterale e’ che tutte le modifiche fatte ad un preset vengono memorizzate e quindi e’ consigliabile una volta trovato un suono che piace copiarlo in un’altra locazione per poi andare a fare delle modifiche.

COME SUONA? ZOOM G3 SAMPLES:

Ho registrato questo esperimento sull’assolo di TIME usando lo ZOOM G3 sia per il suono Lead che per la base ritmica, dove ho messo prima dello Zoom un pedale Ibanez TS-9 per dare un po’ di overdrive al suono

[soundcloud width=”550″]http://soundcloud.com/mpaiato/you-missed-the-starting-gun[/soundcloud]

 

ZOOM G3 AGGIORNAMENTO FIRMWARE 2.0

Fin dal lancio dello Zoom G5 i tantissimi utilizzatori soddisfatti del G3 hanno cominciato a chiedersi se la Zoom avesse in programma un aggiornamento del firmware per introdurre la possibilita’ di utilizzare piu’ di 3 effetti contemporaneamente anche su questo processore. Quando venne poi annunciato il G3X che di fatto risultava essere un G3 con il pedale di espressione ma che nelle sue specifiche includeva proprio questa caratteristica, le speranze divennero quasi certezza, e dopo alcuni mesi di attesa finalmente e’ stato rilasciato l’aggiornamento tanto atteso. Non solo la possibilita’ di usare 6 slot per effetti e simulazioni di ampli, ma anche 9 nuove simulazioni, e alcuni miglioramenti generali che sembra la Zoom abbia letto i vari forum in rete per sondare le opinioni degli utilizzatori. Good Job Zoom, ma vediamo i dettagli.

Cominciamo con l’aggiornamento.

Sul sito della Zoom sono disponibili un pacchetto con il firmware e i presets aggiornati e l’editor librarian Edit&Share.

Consiglio di installare sul computer prima la nuova versione di Edit&Share e con questo procedere con un backup delle patches personalizzate. Dopo aver fatto questa operazione disattivare nel software l’opzione che lo lancia automaticamente quando si connette il G3. A questo punto basta seguire le istruzioni per l’aggiornamento come fornite da Zoom, prima si fa l’aggiornamento con il file “Zoom G3v2 Preset v2.00 Updater” dopo di che si fa l’aggiornamento con il file “Zoom G3v2 G3X v2.00 System Updater”. Terminata questa operazione vi ritroverete con i nomi delle patches sullo Zoom totalmente incasinati e con caratteri casuali… basta fare un factory restore avviando lo Zoom tenendo prenuto il tastino “store” per mettere tutto a posto, a questo punto il G3 sara’ aggiornato e tutte le patches saranno le nuove della versione V2.0. Se volete a questo punto basta usare Edit&Share per ripristinare le vostre patches personalizzate di cui avete inizialmente fatto il backup.

ATTENZIONE: questo aggiornamento cancella tutte le patches create sul G3 e quindi se volete tenerle dovete per forza fare il backup.

Ieri sera dopo aver terminato la procedura ho fatto una rapida prova con il Nuovo Zoom G3, di fatto e’ veramente come avere un nuovo multieffetto.

I tastini che servivano per scorrere le patches ora si occupano dello scroll orizzontale tra i 6 slot, per poter scorrere le patches ora serve tenere premuto il tasto “tap”.| GIAMPAOLO NOTO
Il Tutto e’ utilizzabile anche con i piedi, per scorrere le patches si procede nel modo consueto e invece per fare lo scroll orizzontale basta premere contemporaneamente lo stomp di sinistra insieme con il  centrale per mostrare gli slot a sinistra mentre quello di destra e il centrale per mostrare gli slots di destra. Piu’ difficile da spiegare che da fare, molto intuitivo.

| GIAMPAOLO NOTOI 9 nuovi amplificatori simulati aggiungono nuovi colori sia nei Clean che nei Crunch e Lead, sembra anche che i modelli precedenti siano migliorati, ma potrebbe essere suggestione psicoacustica!!!

Una delle cose piu’ noiose del precedente firmware era che quando si editava una patch le modifiche venivano immediatamente salvate (forse per cercare di rendere il comportamento reale dei eri pedalini che una volta spostate le manopole queste rimangono cosi’ fino a successive modifiche). Ora finalmente nelle funzioni “Global” e’ possibile scegliere se usare questa funzione o se disattivarla in modo da rendere permanenti le modifiche solo dopo averle deliberatamente salvate.

Mentre con la versione 1 del firmware quando si attivava l’accordatore premendo lo stomp centrale di default era in “Bypass” e per metterlo in “Mute” bisognava tenere premuto qualche secondo, ora si puo’ impostare in quale delle due modalita’ venga attivato subito con la prima pressione, non che sia una cosa fondamentale ma alcuni utenti avevano trovato noioso dal vivo non riuscire a mettere l’apparecchio subito in mute per accordare.

Da una prima osservazione mi sembra che sia cambiato anche il modo di gestire lo switch esterno e il pedale di espressione opzionale, questa volta i menu di controllo sono separati.

Chiaramente tra tutte le novita’ il fatto di poter usare piu’ effetti contemporaneamente e’ quella principale, che come prima ricaduta ha sicuramente la possibilita’ di creare delle patches piu’ articolate in cui attivare o disattivare vari effetti e quindi poter ridurre il numero di patches necessarie a coprire ambiti sonori piu’ vasti. Se per esempio prima era necessario fare dei compromessi ora e’ tutto molto piu’ flessibile.

Nei prossimi giorni esplorero’ meglio le nuove funzioni e rieditero’ le patches create con la V1 mettendole sul blog per il download. Per ora non posso che non consigliare a tutti l’aggiornamento e buon divertimento con il “nuovo” giocattolo.

 

ZOOM G5 & PATCH

Segnalo, in conclusione, che Giampaolo sta lavorando alla recensione dello ZOOM G5 che sarà pubblicata, quanto prima.

Stiamo preparando, inoltre, una serie di patch Gilmour/Pink Floyd, per G3 & G5, che pubblicheremo nella patch bank di questo sito e nell’apposita sezione del blog matteopaiato.com

Matteo Paiato

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12 Commenti

  1. Ciao.
    E’ possibile usarlo live direttamente nell’impianto?Può avere una buona resa come chitarra ritmica,non solista?
    Grazie.

  2. Scusate ma io non riesco ad aggiornare il firmware. Ho scaricato tutto come da manuale ma quando lancio l’applicazione non compaiono nei due riquadri MIDI IN e MIDI OUT le diciture corrette ( che con il mio computer con xp dovrebbero essere USB audio device e quindi non so cosa fare. Da cosa puo dipendere ?

  3. Scusatemi ma io non ho ancora capito una cosa e chiedo a voi luminari di questo pedale visto che l’ho appena comprato quasi per gioco ma ha dei suoni incredibili !
    E’ possibile modificare le patch pre esistenti dalla pedaliera o devo sfogliarle dalla A alla J e trovarne alcune che possono piacermi ??
    Grazie mille !!

  4. Ciao ragazzi ho appena comprato la zoom g3x, bel gioiellino, ho alcuni dubbi a riguardo.
    Quando è accesa nella schermata dell’home, dice che la versione è la 2.0.0.
    Ma lo scrol orizzontale si sposta per tre volte, e non per sei.
    Ho un altro problema edit &share vesione 5.0, quando accendo la pedaliera, si avvia automaticamente e fin qua tutto ok.
    Ma nel settare il device non connette la pedaliera mi dice che non è in lista e di provare ad accenderla.

  5. Ciao da poco ho comprato zoom g3, ho poca esperienza con chitarra elettrica e dintorni percio scusate se sarò banale/elementare nelle mie richieste; 1) collegando la chitarra a zoom g3 e la pedaliera all’amplificatore come posso bypassare la pedaliera per ottenere il suono pulito della chitarra?
    2) se collego un pedale per potenziare il suono che non ho e sto valutandone l’acquisto quali sono i vantaggi e le possibilità di utilizzo. 3) pedale potenziometro suono consigliato ? grazie Oscar

  6. ciao
    io ho comprato una zoom g3 e dopo qualche tempo mi hanno regalato il pedale behringer hell babe pero nn riesco a collegarlo alla pedaliera non è che tu sai come fare ?

  7. Ciao,
    Io possiedo una Zoom G3 e magari puoi aiutarmi con un problemino che ho riscontrato. Io collego la G3 ad un sistema stack (testata + cassa 4×12) tramite l’ingresso Return FX. Il suono, però, esce soltanto dalla parte sinistra della cassa e non capisco come mai. Le patch che uso hanno solo effetti mono (c’è un distorsore, il ZNR, l’equalizzatore e un riverbero -Spring o HD Reverb-. A volte uso anche una simulazione di ampli, ma non sempre. Niente delay, echo, o altri effetti). Io collego un jack mono all’uscita left della G3 e poi all’ingresso Return dell’ampli (ma il problema persiste anche collegando il jack direttamente nell’input normale). Ti è mai capitata una cosa del genere? Hai suggerimenti per una soluzione?
    Grazie mille!

  8. Ho un problema,non riesco a usare tre effetti contemporaneamente,cioe’ se uso ARENA REV.-DEFRET-
    ENSEMBLE mi esclude ARENA REV. e dal menu TOTAL risulta che il pedale 1 e’ disattivato con la voce input mute,qualcuno mi sa dire perche’.grazie

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