UNA SIMIL BLACK STRAT CON IL MINIMO SFORZO

In molti spesso mi chiedono quale sia il “minimo” sforzo (in termini economici) da compiere per ottenere una chitarra simil Black Strat…
…questo perchè magari si tratta di chitarristi alle prime armi (che giustamente vogliono approfondire la tecnica prima di fare investimenti nello strumento) o magari chitarristi esperti che vogliono solo aggiungere una chitarra che ricordi la black strat nella loro collezione…

…insomma la domanda è: chiarito che per avere una black strat… bisogna comprare una black strat o farsela assemblare, volendo una chitarra dalle sonorità stratocaster che ricordi la black strat, quale è l’investimento minimo da compiere ?

Per quello che ho visto (e sentito) la soluzione più economica è quella di prendere una Fender Stratocaster 50 Classic, corpo nero, manico in acero, ponte vintage stile e 3 pickup single coil 50 riessue, sostituendo il battipenna con uno nero e il pickup al ponte con un SSL-5, aggiungendo ovviamente lo switch neck/bridge…
…prima che si rivolti il blog chiariamo subito… è ovvio che non è una black strat e che non suonerà come una black strat da 3000 Euro… mi sembra fin troppo banale… si tratta di una Fender Stratocaster con un look e con un sound che “richiama” la black strat.

In questo modo con una spesa contenuta si aggiunge tra le proprie chitarre una Fender Stratocaster… Simil Black Strat.

SIMIL BLACK STRAT

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33 Commenti

    • Salve,
      il post è del 2009 ed allora la classic series 50 si prendeva a quel prezzo, purtroppo nel frattempo i prezzi sono aumentati tanto (troppo)!
      Comunque mi sembra che nei mega store online (tipo Thomann per capirci) sia ad un prezzo tra i 600 ed i 700.
      Il problema piuttosto mi sembra che abbiano tolto la versione Black.

      • infatti Giampaolo io la ho comprata rossa a 740 euro, in un negozio del centro italia. Il battipenna è a 8 fori. Cosa mi consigli di sverniciare e riverniciare? Alla nitrocellulosa? oppure comprare un nuovo body ? Ho provato la classic 50’s in negozio in confronto con due o tre altre strato ( una player, ed una standard MIM di qualche anno fà) e suonandola ad ampli spento, era quella che “vibrava” meglio, con piu tessuto armonico e persistenza del suono. Ho già ordinato il kit pick up da Romano Burini, a seguito della tua ottima recensione. Questi di fabbrica sono un pò poveri armonicamente. Un saluto, Stefano

        • Ciao Stefano, sverniciare e riverniciare è una delle possibilità, però deve farlo qualcuno capace, perchè altrimenti rischi solo di rovinare il corpo, sia da un punto di vista estetico che di suono.
          In alternativa puoi prendere un altro corpo, ma è una soluzione più complicata e in cui il rischio di perdere il “tessuto armonico” di cui parli è nettamente maggiore, visto che si tratta di accoppiare un corpo ed un manico.
          Tra le due forse riverniciare è la soluzione migliore.
          Oppure la tieni rossa.

  1. Ciao Giampaolo,

    sono un felice possessore di una american standard nera prodotta nel 2008, acquistata nuova lo scorso anno. Ben fatta, non c’é che dire.
    Ahimé, commisi lo sciagurato errore (per cui ancora non mi do pace!), di sceglierla con la tastiera
    in palissandro anziché acero!
    Ora da buon estimatore di Re David, sogno di avvicinare la mia strato alla sua (spendendo qualche euro, verso fine anno).
    Per quanto riguarda i pick up, nessun problema: si cambiano facilmente, spesa contenuta.
    Battipenna (ora bianco): idem.
    Tuttavia mi resta il grosso problema della tastiera!
    Essendo principalmente un vezzo estetico (ma come sai la soddisfazione nel tenere una chitarra in mano viene anche dagli occhi oltre che dalle orecchie!) mi chiedo se abbia senso cambiare tutto il manico.
    Lo farei fare su misura (warmoth é un sito con vastissima scelta), praticamente uguale geometricamente al mio, cambiando solo tastiera.
    I miei dubbi sono:
    1) se poi per montarlo serve per forza un liutaio, o basta stringere 4 viti.
    2) se posso “tornare indietro” a quello vecchio senza compromettere ‘innesto’ manico-body.
    3) se il manico nuovo rischia di suonare “male” o peggio di quello che ho adesso (che ripeto, geometricamente é ottimo e mooolto scorrevole)

    Sono molto indeciso (ma continuo a sognare la mia black strat!)
    Grazie mille (anche per il sito!)

    un saluto

    Fabrizio

    • Ciao Fabrizio,
      il cambio del manico, in una chitarra, è sempre un’operazione un po’ delicata: non per la difficoltà tecnica dell’operazione in se stessa, che è piuttosto semplice, quanto piuttosto per tutta la fase di sistemazione e setup successiva.

      Considera anche che come scorrevolezza un manico in acero è piuttosto differente da uno in pallisandro; oltre al suono prodotto dal manico, cambia anche un po’ il modo di suonarlo (il manico).

      Le modifiche sono sempre reversibili, nel senso che l’attacco è standard (le famose quattro viti), però il mio consiglio è di valutare bene se modificiare il setup di una chitarra che così suona bene… solo per un fatto estetico (che in parte capisco): d’altronde lo stesso David sulla Black Strat per un periodo di tempo ha montanto un manico in palissandro per poi tornare all’acero.

  2. Ho una domanda per STEFAN MATTEO: perkè hai detto proprio la vintage hot rod e non la vintage 57 normale??? te lo kiedo perkè io sono 1 possessore di una hot rod nera e vorrei saperne di +…

  3. Scusa GP ma sta chitarra dove la si può trovare?La si trova nei negozi oppure bisogna prenderla su internet,e in questo ultimo caso da che sito la devo cercare?
    Grazie

    • Parli della Stratocaster 50 Classic ?

      La trovi in tutti i negozi di strumenti musicali (o almeno in quelli maggiormente forniti)… l’unica cosa a cui devi fare attenzione è il prezzo, visto che in giro mi è capitato di vederne alcune a prezzi assurdi.
      Diciamo che il prezzo normale è intorno ai 550 Euro.

  4. Ho 40 anni e da quando avevo 7 anni che ascolto i pink grazie a mio fratello piu
    grande e averli visti a verona nella mia citta’ dentro all’arena un spettacolo che
    non ho piu’ visto e che non vedro’ piu’.

    • Si ci sono cose che rimarranno irripetibili…
      …io fortunatamente quando sono venuti in Italia li ho sempre visti… Roma, Livorno, Venezia… ogni tour andavo almeno ad un paio di concerti!

      Esperienze irripetibili… ma almeno possiamo dire: noi c’eravamo!

  5. grazie p.s. ti sono arrivati le immagini dei biglietti dei concerti da visti e goduti
    dei pink anno 88 a modena e 89 a verona?

  6. Ciao a tutti.Sto customizzando la mia strato mex del 2002 con questi pick up:
    ponte seymour duncan ssl1-centro fender custom shop 69-manico texas special alnico V magnet (non ho trovato il fat 50).Che ne pensate? E poi qualcuno ha provato un ampli che si chiama Bluemusic super clean?Grazie.Bruno

  7. Può essere che tra qualche made in mexico ci sia la chitarra buona, ma l’unica soluzione è assemblarla,oppure trovare una strato american traditional usata(è fuori produzione).

  8. Io, personalmente l’ho provata ieri, le meccaniche sono imprecise,il ponte monta delle sellette fatte con materiale di bassa qualità, e per finire i pickup al manico e al ponte sono un po’ troppo “duri” .
    personalmente vi consiglio di prendere due vintage hot rod strat, una nera ed una “candy apple red” e modificarle come le due strato di david gilmour. Questo solo se volete avere due chitarre di alta qualità.

    • Ovviamente una chitarra da 500 euro non può valere come una da 1500… altrimenti ci sarebbe qualcosa di poco chiaro!

      Dipende poi molto da chitarra a chitarra… cercando un po in giro e provandone diverse, magari si riesce a trovare anche un buon compromesso.

      Poi ovviamente se si può spendere qualcosa in più… la hot rod è un’ottima strato!

  9. una domanda…se prendessi questa “strada più breve” cosa mancherebbe per arrivare ad avere una copia perfetta della black strat??
    manca solo il pick up centrale e quello al manico??
    grazie per la risposta

  10. Comunque oltre che una “trovata commerciale” della Fender…ha un suono invidiabile delle altre strato custom shop, vibra che è uno spettacolo…insomma sono contento dell’acquisto. Anche Io ho la NOS.

  11. Altra differenza tra la Relic e la Nos è che il corpo della Relic è verniciato nero sopra il Tree Tone SunBurst, come era in origine mentre il corpo della NOS è verniciato nero alla nitro cellulosa e basta.

  12. La NOS è la copia dello strumento di David nuova e fiammante come se Dave la avesse comperata ora NOS significa New Old Stock cioè acquistata allora e messa in armadio senza mai averla suonata e tirata fuori oggi, RELIC invece è uguale anche nei graffi e scalfiture che con l’uso senza premure si sono verificati, la Relic avrà dunque sulla vernice tutte le botte e scalfiture che ha quella di David. Per il resto sono perfettamente identiche. Io ho la NOS.

  13. Dunque NOS, RELIC e CLOSET CLASSIC sono fondamentalmente 3 categorie del Custom shop Fender e identificano il tipo di lavorazione dello strumento musicale Fender.

    Con il termine NOS (NEW OLD STOCK) vengono identificati gli strumenti che sono di costruzione recente ma con specifiche su materiali e lavorazione tipiche del passato. Quindi aspetto nuovo senza nessun segno di invecchiamento e usura…

    Con il termine RELIC invece vengono identificati gli strumenti NOS sbatacchiati per bene dandogli un aspetto usato, vissuto… consumato…
    Nel caso di una signature model, come quella di David, vengono riprodotti fedelmente tutti i segni, graffi, ruggine, bruciature di sigaretta etc… presenti sull’originale. In sostanza diventa una copia perfetta e fedele all’originale…

    Se non vado errato l’idea di “sbatacchiare” le chitarre venne da Ronnie Wood (chitarrista dei Rolling Stone) che lo propose alla Fender in occasione di uno dei suoi acquisti…

  14. devo proprio dire che adesso a distanza di tre mesi (mi e’ arrivata prima di natale)
    la Black strat fender relic mi sta’ dando tante soddisfazioni, neanche io pensavo fosse cosi’
    diversa dalle diverse repliche ed imitazioni che dalle mie parti pullulano, con le quali
    l’ho sempre confrontata, per curiosita’ e per gioco, ma sembrera’ banale, finora
    NESSUNA delle copie si avvicinava lontanamente al suono preciso definito e centrato
    sulle medie della Black fender, quei bassi asciutti ed allo stesso tempo caldi, e pensare che all’inizio ero deluso, quei tastini piccolini che ho sostituito oltre al capotasto in osso, adesso sono veramente soddisfatto pero’…………..e’ vero
    manca una cosa………..la mano di David!

  15. Sono perfettamente d’accrodo con te, e ti parla uno che ha la sua “BlackStrat” già da 4 o 5 anni… folgorato dall’esibizione del live 8…
    Ho acquistato la mia Fender Stratocaster classic 50’s e da lì a breve ho sostituito il battipenna bianco con uno nero 8 fori a 3 strati, successivamente ho sostituito il potenziometro tono del PU centrale con un potenziometro/switch push/pull ( ho preferito non forare il battipenna). Già che dovevo mettere mani alla cirucuiteria ho effettuato la schermatura degli scassi e del battipenna e ricablato tutto.
    Dopo qualche mese ho cambiato il ponte con uno american vintage 57′ e ho accorciato e modellato la leva del tremolo.

    Ovviamente il suono non sarà lo stesso della NOS… com’è altrettanto ovvio che noi non abbiamo le mani di David…
    Come dice Giampaolo il suono prima di tutto sta’ nell mani e nella testa…

    ciao
    DB

    p.s.
    ovviamente se avessi da buttare comprerei al volo la Relic!! ^__^

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