SLIDE GUITAR SETUP

Abbiamo già parlato in un altro articolo delle slide guitar usate da David (leggete qui), ma capita a volte – a noi comuni chitarristi – di non poter avere una lap steel e quindi si fa slide guitar con una delle nostre chitarre: la cosa è tutt’altro che sbagliata… a patto che si seguano alcune semplici regole per un corretto setup.

Tutte le slide guitar hanno bisogno di una action molto alta , ovvero corde molto distanti dal manico, che spesso è l’esatto contrario del setup presente sulla propria chitarra (in cui si cerca di avere una action piuttosto bassa).
Risulta quindi fondamentale, come primo passo, trovare un modo per aumentare la distanza tra le corde ed il manico: dato che qui stiamo parlando di un setup per slide guitar, ne deriva che il sistema deve essere assolutamente reversibile, visto che la chitarra sul quale verrà applicato dovrà poi tornare ad essere usata in modalità standard.

La soluzione si chiama Slide Guitar Extension Nut ovvero una estensione di capotasto, che permette di alzare (molto) la action, in modo rapido e veloce… e soprattutto reversibile.

Uno dei più conosciuti è quello della Stewart-MacDonald… che costa l’impressionante cifra di $3.77 ! (al cambio attuale 2.51 €)
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In Europa si trova anche il modello della GÖLDO… a 8.30 € (da Thomann)
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Un sistema semplice e geniale!
(per quanti di voi stanno pensando: “ma me lo posso fare da solo!”… avete ragione!)

Una volta montata l’estensione, la action sarà da vera Slide Guitar.

Altro strumento fondamentale per la Slide Guitar è il Bottle Neck, così chiamato perchè in origine tra i musicisti più poveri si usava rompere le bottiglie – magari dopo averle bevute – ed usare il collo della bottiglia.

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Il bottle neck può essere di diversi materiali: alluminio, ottone, ceramica, vetro… dipende molto dal gusto di chi lo usa ed (in parte) anche dal sound cercato.
Anche in questo caso ne esistono moltissimi tipi in commercio.

E’ importante, quando si usa il bottleneck, ricordare che le corde non vanno MAI schiacciate, si deve “strusciare” il bottleneck sulle corde con una pressione minima.

A questo punto, non rimane che accordare la nostra slide guitar e cominciare a suonare.

Le accordature maggiormente usate (anche da Gilmour) sono:

Accordatura aperta in MI minore
(MI SI MI SOL SI MI)

Accordatura aperta in SOL maggiore
(RE SOL RE SOL SI RE)

 

Buona Slide a tutti!

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13 Commenti

  1. ciao Gianpaolo
    ho scoperto da poco il tuo sito e sto studiando con interesse quello che riporti sulla tecnica di gilmour.
    Da sempre ho cercato di imitare l’uso dello slide di gilmour per imitare il violino (ad esempio intro di
    echoes) .
    Purtroppo se metto troppo fuzz si sente troppo rumore , se ne metto poco non si sente niente.
    Altro punto è se si devono sfruttare o meno i punti armonici nell’azione di strofinamento della corda.
    Ti ringrazio anticipatamente per gli eventuali consigli che mi vorrai dare e ancora complimenti per il
    lavoro colossale che hai fatto per tutti noi.
    Nicolò

    • Ciao Nicolò ti ringrazio per i complimenti.
      Si sicuramente puoi sfruttare al meglio i punti armonici per creare il sound giusto… per il resto Gilmour usa una tecnica da chitarra standard, più che una tecnica tipica da lap steel.
      Riguardo il fuzz va ovviamente ben dosato e molto dipende anche dal tipo di pickup che hai sulla tua lap steel: sarebbe consigliabile avere un pickup tipo humb o single coil pensato per la posizione bridge.
      Ciao

  2. Ciao Gianpaolo,
    vorrei tanto sapere lo spessore delle corde che usa il nostro amico David nella sua steel guitar jedson…
    L’accordatra in Mim:

    Mi ?
    Si ?
    Sol ?
    Mi ?
    Si ?
    Mi ?

    Ti ringrazio tantissimo già da ora!!!!!!!!!!!!

  3. ciao giampaolo! possiamo anche parlare dell’effetto violino che david usa ad esempio in echoes e celestial voice…. quella è una tecnica fantastica, se ne potrebbe discutere!!!! cosa ne dici? Complimenti per l’ennesima volta…

    • ciao salvatore, per l’effetto violino basta usare una buona slide di quelle spesse oppure una tone bar come sopra ha giustamente suggerito Luca Bartolommei in modo da dare piu sustain al segnale… la si deve usare tipo archetto di violinocercando di non fermarsi mai sul tasto che si sta suonando, poi diciamo che un buon delay aiuta di parecchio… a me col binson echorec viene alla perfezione! 😀

  4. Chiedo scusa e mi sono dimenticato di ringraziare l’ideatore di questo spendido blog per tutti gli appassionati come me di chitarra.
    I miei Strumenti:
    Fender Strato Natural Wood, anno ’79
    Fender Tele Natural Wood, anno ’78
    Fender Bullet Red anno ’80
    Fender Starto XII Custom
    Eko Ranger 12 Corde amplificata, anno ’74
    Cordova Guitar Acustica amplificata anno 2004
    Slide Autocostruita anno ’95
    Basso Jazz Custom Sunburst
    Effetti : Boss ME10
    Ampli Marshall JCM900 50W con scritta Red (Anniversary)

  5. Ciao a tutti,
    essendo da 40 anni ammiratore dei Pink nonchè un povero chitarrista, mi sono autocostruito una slide in legno, utilizzando un blocco di acero, meccaniche Shaller ed un pick up Fender
    I tasti li ho eliminati, intarsiando sul manico un legno di diverso colore e potendo ottenere quindi una action bassa ed un risultato molto buono.
    Se a qualcuno interessasse posso postare le foto.
    Utilizzo un’accordatura in mi minore molto bella e valida per molti brani, tra cui Breathe.
    Un caro saluto a tutti voi che leggete

  6. wow! allora mi manca solo il rialzo al capotasto ora! semplicemente geniale in tutti i sensi! appena posso vado al negozio e lo ordino se non cel’hanno. finalmente non diventerò pazzo per fare qualche piccolo pezzo con il slide! a volte capita di toccare i tasti…

    comunque io ho uno slide o bottleneck in ottone della jim dunlop… mi è costato 10€. che dite? è buono? poi, come prezzo? mi hanno fregato?ah, voi che materiale consigliate per questo?

    • Hello!
      Mi permetto di consigliare, al posto dello slide, la tone-bar. A differenza dello slide è di acciaio pieno e, a mio parere, da molto più sustain; in ogni caso è meglio usare slide di un certo spessore evitando quelli troppo sottili. Con la tone bar, facendo una certa pressione è possibile creare, dopo un po’ di pratica, degli effetti molto interessanti… Quella della Dunlop costa attorno ai 15€.

      Slide on you crazy diamond……LOL

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