PEDALBOARD V3 – Aggiornamenti #2

Aggiornamenti sulla PEDALBOARD V3.

La catena effetti si va sviluppando… al momento (ma sicuramente cambierà ancora) è così composta:

Catena Effetti (Work In Progress…)

Buffer (IC)
Comp (Compulator Clone)
– S/R #1 : (Wah Wah w/ Reverse switch)
G Muff (G2 Clone)
Muff (Creamy Solo)
Overdrive 1 (Colorsound Clone)
Overdrive 2 (TS808+mods)
– S/R #2 : —
Leslie (Leslie Simulator)
Phaser (Small Stone)
Chorus/Vibrato (Ce2+mods)
Flanger (Electric Mistress)
– S/R #3 : Volume
Eq (Ge7)
Echo (Tape Echo Simulator/De-7)
– S/R #4 : —
Delay (Memory Man/Trex/Carbon Copy)
Tuner (Tu-2)
S.o.S. (Sound On Sound Custom)

 

Per quanto riguarda la costruzione della pedalboard sono molte le novità rispetto le versioni precedenti.

Una delle più evidenti riguarderà le singole interfacce degli effetti e gli switch: in entrambe i casi ci sarà la novità dell’uso del plexiglass (o vetro sintetico).

Le interfacce degli effetti avranno tutte la stessa dimensione e saranno fissate con un sistema di sgancio/aggancio rapido, in questo modo sarà possibile sostituire i vari moduli effetto in modo più semplice e rapido.
I vari moduli saranno realizzati in plexiglass, con retroilluminazione a led.

La zona footswitch sarà radicalmente nuova: le protezioni degli switch non saranno più in legno ma in plexiglass e racchiuderanno i led di segnalazione di accensione dell’effetto… in questo modo quando verrà acceso il singolo effetto, si illuminerà la protezione intorno lo switch.
Tra l’altro gli switch molto probabilmente non saranno più dei 3PDT ma (vista la presenza di uno o più buffer) passerò all’uso dei DPDT.

pedalieraV3 3 | GIAMPAOLO NOTO

pedalieraV3 4 | GIAMPAOLO NOTO

Articolo precedentePEDALBOARD V3 – Inizio
Articolo successivoBUON NATALE E FELICE 2011

17 Commenti

  1. e invece a proposito del pedale di volume lo metti dopo la modulazione per abbassare il livello generale del volume giusto? pkè ho visto che mettendolo all’inizio mi pare lavori come il pot della chitarra…(forse sto dicendo un’ovvietà ma nn ne sono consapevole)..

  2. Scusa Giampaolo semrpe un’altra domanda sulla tua scelta…ho notato che hai messo un colne del compulator..ho visto che esiste un compulator “pro” giallo sempre di demeter con nuovi controlli e un mini switch..lo conosci? che ne pensi del demeter compulator in generale? io ho lo squeezer della t rex quello ocn la valvola e nn mi trovo male però mi sento sempre il vociare di questo compulator…

    • Il compulator (che è un compressore ottico) è un gran bel compressore… per quanto mi riguarda il più bello… seguito dal dynacomp.
      Ha un sound molto caldo e rotondo, con un bel range dinamico.

  3. Ciao Giampaolo grande lavoro da vero tecnico dei grandi tour! Guardando come hai disposto la modulazione però mi hai fatto venire un dubbio sulla mia disposizione della modulazione. Premesso che ho un’ossessione per tutti i “vibe” perchè sto sperimentandoli in ogni posizione della mod per ottenere sfumature diverse…In che ordine ritieni dovrei posizionare queste unità per avvicinarmi di più a Gilmour più vintage che modern ? Ora come ora l’ordine è:
    leslie (boss rt-20)
    chorus 1°vibe(dunlop univibe)
    flanger (electric mistress)
    vibrato 2°vibe(dunlop rotovibe)
    phaser (phase 90)
    vibrato 3°vibe(fulltone dejavibe giant knob).

    • Ciao Eddy,
      parlavamo di questa cosa proprio qualche commento indietro…
      …in realtà non c’e’ una risposta sicura e definitiva su come e dove posizionare le varie modulazioni… poi ovviamente più ce ne sono è più diventa complicato…
      …nel tuo caso un bel po’ visto il numero di vibe! 🙂

      Per quello che sono i test che ho fatto fin’ora, mi sono sempre trovato con il simulatore di cassa rotante o comunque di leslie, a fine catena… subito prima i delay o subito dopo: prima dei delay per un sound più rotondo e corposo, dopo i delay a fine catena per un sound più definito e pulito.

      Hai mai provato a fare qualche prova con l’RT-20 (usato come leslie puro) a fine catena?

      • Eh lo so che la mia mod è un po’ incasianta ma compenso come ho letto qui sul tuo blog…uso cavi di buona qualità poi quasi tutti gli switch di questi pedali (tristemente famosi per il prezzo ma anche per la qualità eh!) sono truebypass e in barba alla politica notruebypass di cornish prima della mod c’è la white box masotti cleanboost dei saturatori/buffer. Dopo invece un ge-7 (sempre come tu hai consigliato),prima dei deelay- per ritrovare la mia naturale regolarità…ora collego in tempo reale e vedo…OK! la mia catena seguendo le tue istruzioni monta il “leslie” poi il ge-7 e poi il nova deelay e, ebbene si, si è scurito il suono e si è …”paffato”..(scusa l’espediente retorico per farmi capire meglio) grazie come sempre!

  4. Forse dovrò rallentare o sospendere la realizzazione della V3, per alcuni interessantissimi progetti musicali che si stanno concretizzando!

    Nel caso riprenderò il discorso (realtivo alla V3) appena possibile.

    Per il resto, ci saranno molti aggiornamenti sul blog a breve! 😉

  5. Ciao Giampaolo,
    Anch’io sto ultimando quella che è la mia prima pedaliera DIY (niente a che vedere con le tue :-)) e anch’io sto inserendo un simulatore di leslie (che in realtà è un chorus modificato a dovere). Volevo farti qualche domanda a riguardo: è un circuito che hai sviluppato tu o hai preso lo schema da uno esistente? Come mai, visto che il leslie originale è una cassa non lo metti a fine catena per renderlo più realistico?

    Cmq, io nel mio progettino (basato sul chip pt2399) sto inserendo questo (http://www.geofex.com/Article_Folders/lera/leslie.gif) circuito che tramite uno switch simula l’accelerazione/decelerazione del rotore, anche se credo che Gilmour lo usasse solo a velocità fissa (correggimi se sbaglio), forse è più utile su un organo. Magari ti può interessare (se non lo conoscevi già), si può inserire nella maggior parte di effetti con LFO.

    Visto che è la prima volta che scrivo ne approfitto per farti i complimenti per questo fantastico blog, riserva infinita di conoscenza.

    Ciao!

    • Ciao Carmelo,
      sto facendo anche io dei test su diversi leslie simulator (tra cui anche uno ispirato all’articolo di geofx) per capire quale usare.

      Sul posizione del simulatore nella catena ho fatto molti test e devo dire che il sound migliore l’ho ottenuto piazzandolo subito prima dei delay: bisogna considerare che (purtroppo) non è un leslie reale, non sono degli speaker rotanti, ma una loro simulazione… molto più vicini, quindi, ad un effetto di modulazione (tipo univibe).

      • Grazie per la risposta!

        Ora attendo che arrivino gli ultimi componenti e poi farò anch’io delle prove per stabilire la posizione. Cmq secondo me, almeno in linea teorica, la posizione giusta dovrebbe essere dopo i delay altrimenti con impostazioni “pesanti” di eco le oscillazioni risulterebbero accavallate e l’effetto doppler non sarebbe ben definito come nel leslie reale. Ma questo solo in teoria, magari appena faccio le prove mi convinco pure io e lo metto prima!
        Poi per essere ancora più reale si dovrebbe sincronizzare un phase shifter con l’effetto vibrato e avere due velocità diverse per le alte e le basse frequenze, ma qui le cose si complicano un po’, magari più avanti farò qualche esperimento anche su questi particolari.

        Auguro un felice anno nuovo a te e a tutti i frequentatori del blog

        • Si in effetti, come sempre, conviene provare le varie soluzioni per trovare quella migliore.

          Considera che, ad esempio, Gilmour nella All Tube Effects Board usa l’univibe nel send/return#2 che è quello subito dopo gli overdrive, quindi prima del pedale volume, prima del GE-7 e prima dei vari delay e modulazioni.

          Io sperimentando ho viso che, per il mio gusto, ci sono due possibili soluzioni: subito prima dei delay o subito dopo a fine catena; trovo che prima dei delay il suono sia più cremoso, mentre dopo più definito… amando i suoni particolarmente cremosi e pastosi ho deciso di metterlo prima del delay… per ora!

          Nella pedalboard V3 sto realizzando un sistema standard di collegamento dei vari effetti, in modo da avere una sorta di differenti “moduli” da poter spostare liberamente nella catena.

          • Sulla cremosità sono d’accordissimo, ma vendo già il mistress e il phase 90 prima del delay volevo solo avere un suono un po’ diverso con questo simulatore.
            A proposito di modularità, però mi hai fatto venire in mente che potrei usare una soluzione che ho già adottato con overdrive e big muff, ovvero usare un toggleswitch 4pdt per poter invertire l’ordine dei due effetti “al volo”, in modo da poter scegliere una delle due soluzioni in qualsiasi momento e senza tanti sbattimenti. Probabilmente farò così.
            Grazie dell’input!

  6. AGGIORNAMENTO

    Dalle prove che sto facendo credo che toglierò gli indicatori a led in alto…
    …complicano le cose molto più del previsto ed effettivamente non sono fondamentali!

  7. Ciao Giampaolo,
    il tuo è uno dei pochi blog veramente interessanti e utili.
    La semplicità con cui tratti gli argomenti mi hanno messo in condizione di rivedere alcune idee in merito alla catena degli effetti e alla loro configurazione.
    Certo, ogni chitarrista cerca il suo suono e sperimenta ma….è meglio se qualcuno come te fa aprire gli occhi con la competenza senza mai dare un giudizio ma solo pareri.
    Riccardo345td

    • Riccardo ti ringrazio dell’apprezzamento…
      anche perchè hai colto pienamente il senso di questo blog…
      “senza mai dare un giudizio ma solo pareri.”

      Grazie
      Giampaolo

Rispondi a Giampaolo Cancella la risposta

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui