COLORSOUND POWER BOOST

di Lorenzo Fiume

Abbiamo parlato molto di distorsori, overdrive e fuzz delle marche più disparate dai muff di EH ai face di Dallas Arbiter con rispettive riedizioni dunlop, dai blues driver boss moddati ai famigeratissimi tube driver di Mr. Butler, ma nella sezione overdrive, o meglio “mild drive” non abbiamo mai parlato di un distorsore in particolare ovvero del precursore del tube driver (parlando della catena effetti di Gilmour, perchè a livello di resa sonora sono 2 pianeti diversi).

Ebbene sì sto parlando del Colorsound Power Boost, un pedalino stomp box che incorpora 2 funzioni in 1: quella di un booster e quella di un potentissimo overdriver.

Cominciamo col parlare della storia di questo pedale. La casa produttrice è la Sola Sound di Londra fondata da Joe e Larry Macari, i quali sono i padri degli attuali proprietari del famoso negozio di stumenti musicali londinese Macari’s, nel 1962 quando lanciò sul mercato la linea di effetti Colorsound. Sul sito di Macari’s c’è scritto: “Il Power Boost fu inventato verso la fine degli anni ‘60, l’idea era di dare ai chitarristi un boost in potenza. La fortuna volle che quando il pedale veniva attivato suonasse meglio degli stack allora in commercio. In quel periodo eravamo molto noti ai vetrai per tutti i vetri andati in frantumi in tutta Londra a causa del nostro pedale”.

Questo pedale mi è stato “regalato” (scrivo tra virgolette perchè prima che mi venisse regalato abbiamo speso io e mio padre una bella cifra in strumenti musicali vintage dal suono che non vi dico, perchè magari ve lo scriverò in un’altra recensione) pochi giorni fa dal mio liutaio di fiducia, nonchè noto vintagista della Campania, che lo portò in negozio a gennaio ed io appena lo vidi cominciai ad assillarlo per farmelo vendere, ma lui mi ha sempre detto che non era in vendita in quanto faceva parte della sua collezione personale di stomp box d’epoca.
Poi dopo miei vari (importanti) acquisti al suo negozio si è deciso a sbarazzarsene regalandolo a me per non so quale ragione… Ovviamente immaginerete la mia reazione dopo un gesto del genere, cominciavo a non sentirmi più le gambe!

Come ben saprete David Gilmour ha fatto un ampio uso di questo pedale sia in studio, dal 1971 partendo dalle sessioni di registrazione di TDSOTM fino ad arrivare agli anni 80 con Final Cut, che dal vivo per tutti i tour che ci sono stati in tutti questi anni. Ho letto da qualche parte che di Power Boost Gilmour ne avesse addirittura due (come il Tube Driver) i quali nella catena effetti avevano il ruolo di mild drive e di heavy drive usati sia per ritmiche che per soli semi distorti senza mai arrivare al gain spinto del Fuzz Face anche se la potenza del Power Boost va ben oltre quella del Fuzz Face (almeno del mio Jimi Hendrix BC108) ma evidentemente era troppo sporco il suono che usciva fuori per il nostro super-raffinato Dave.

Ma ora tralasciamo la storia e vediamo da vicino come si presenta il Power Boost.

colorsound1 | GIAMPAOLO NOTO

Il Pedale ha una forma allungata molto stile vintage (manco a dirlo), è di colore arancione e come i pedali di una volta non porta l’ingresso per l’alimentazione. Esso è dotato di 4 potenziometri, di cui 3 sul top della scatola che sono i controlli di TREBLE, BASS E VOLUME quest’ultimo non è un master volume ma permette di controllare il guadagno della distorsione, e uno sul lato che è il vero e proprio MASTER VOLUME utile per dare il boost.

Passiamo ora al funzionamento pomello per pomello.
Il controllo TREBLE è il controllo delle frequenze medio-alte il quale risulta essere efficace gia a ore 9.00 ovvero al 20%, a questo livello riesce a dare un piacevole brillantezza al suono come quando si attiva il pulsante bright negli amplificatori di stampo vintage. Ma con tutta questa sensibilità se si va oltre il 50% il suono va molto ad inacidirsi.

Il controllo BASS invece permette il controllo delle frequenze medio-basse che a differenza del treble comincia a dare soddisfazioni da 50% in poi impostando la manopola ad ore 12.00 . A mio avviso questo è il controllo che da più colore/calore al suono di questo stomp box. Gonfia il suono in una maniera impressionante.

Il controllo VOLUME, come dicevo prima, non controlla il master volume ma il guadagno. Ora non so se è un difetto del mio pedale ma praticamente il gain comincia a sporcare il suono dall’80% in poi, da 0 a 80% dà il classico suono dei vecchi soli puliti di Gilmour. Praticamente funziona come il potenziometro volume della chitarra quando si ha il fuzz face a manetta, ovvero l’escursione del drive vero e proprio va dall’8 al 10, al di sotto dell’8 si ha un piccolo brillante overdrive. Ripeto non so se sia solo il mio ad avere l’escursione di gain solo a fine corsa del potenziometro, ce ne sono solo pochi al mondo il che è difficilissimo avere un confronto con gli altri possessori. Il suono della distorsione a gain massimo è molto paragonabile a quella di un fuzz ma più potente.

Infine il controllo MASTER al lato del del pedale determina il volume al quale ci si vuole spingere attivando il Power Boost.

Per la parte elettronica non mi esprimo in quanto direi solo boiate essendo ignorante in materia, per cui invierò qualche foto dettagliata del circuito a Giampaolo lasciando a lui la parola sull’elettronica.

colorsound2 | GIAMPAOLO NOTO

Concludendo, secondo me questo è assolutamente un pedale da avere nella propria catena effetti indipendentemente dal fatto che si suonino i Pink Floyd o meno proprio per il bel suono caldo che ha il pedale sia da semipulito che da distorto, e poi se un boost in catena fa sempre comodo figuriamoci se dà un colore più bello al suono.

Lorenzo Fiume

 

Articolo precedentePEDALBOARD V2 – Caratteristiche generali
Articolo successivoSONDAGGIO – CHE TIPO DI EFFETTI USATE ?

51 Commenti

  1. Ciao! Io possiedo il modello con il master volume con alimentazione da 9 volts; non so di che anno sia ma è recente. Detto questo, mi sapreste dire l’amperaggio? Grazie

  2. Ciao a tutti, e complimenti Giampaolo per il blog; semplicemente superbo .
    E’ da qualche tempo che avevo intenzione di costruirmi un power boost colorsound, ma al momento non ho la lista completa dei componenti.
    Puoi aiutarmi in tal senso?
    Naturalmente l’appello è rivolto anche a tutti Gilmouriani che vorranno e potranno aiutarmi.
    Rinnovo ancora i complimenti e se non ci si sente prima, Buon Natale a Tutti.
    Simone.

  3. ne ho appena costruito uno…interessante, soprattutto per i controlli di tono…il potenziometro standard ha la caratteristica di apportarte gain solo a fine corsa, anche nel mio che usa lo stesso valore dell’originale – si puo’ modificare andando a cambiare potenziometro (logaritmico inverso)

  4. Può anche essere “normale”… Dipende da come e quanto il pedale influisce principalmente sullo spettro armonico del segnale trattato (rapporto tra armoniche pari e dispari e tutte quelle “storie” lì…). Poi, credo, dipende anche da come reagisce l’ampli che viene collegato a valle del pedale in questione.
    Conosco “uno” che nei prossimi giorni completerà un pedale con due sole manopole: Volume (OUT LEVEL) e “Tono” (FOCUS).
    Non avendolo volutamente dotato di un controllo sulla saturazione del segnale (GAIN o altro), mi domandavo se, per curiosità, voialtri gilmouriani lo considerereste come un vero e proprio BOOSTER.

    • Ah, dimenticavo: c’è Giuseppe che dice di essere indeciso tra il colorsound e lo xotic rc booster.
      Del TC electronic “SPARK booster” che te ne pare? Non fa al caso tuo? Io ho ascoltato un po’ di video su YouTube e mi pare davvero un bel pedale!

  5. Ciao Gianpaolo e ciao blogger…ho acuistato oggi il suddetto pedale e l ho provato un pò velocemente ma ho notato le seguenti cose…ho la versione senza quarta manopola,dovrebbe essere la reissue della primissima versione…a volume zero ho un boost mostruoso che non sporca il sound ma lo colora tantissimo…ma anche se alzo il volume il suono non si arrabbia mai…non diventa un overdrive…butta solo giu i muri ma da pulito…è normale???

  6. Il potenziometro del gain in alcuni schemi lo mettono da 10k logaritmico inverso, in altri lineare.
    Chiaramente, la regolazione cambia in base alla posizione della manopola.

  7. ciao , anzitutto bell’articolo!!
    Poi ti vloevo fare una domanda, sono alla ricerca di un booster e mi trovo un po indeciso tra il colorsound e lo xotic rc booster.
    Adesso so che i pedali potrebbero essere al quanto differenti ma volevo un tuo consigli a riguardo visto che il powerboost lo suoni…
    Io cerco un peale da accoppiare ad un oc fulltone e ad un proco rat vintage che mi dia colore al souno e dinamica senza strafare troppo.Lo userei con una telecaster e un bassman ltd e principalmente vorrei usarlo da solo insieme ad un echo per farci un po di rocknroll…che ne dici ? questo pedale potrebbe essere buono e versatile per farci un po di tutto? Grazie mille e scusa per le tante domande Peppe.

  8. Ciao a tutti,
    ho acquistato l’edizione reissue ieri, e devo dire che questo pedale fà veramente paura. Utilizzo le batterie per alimentarlo, ma si rovina il circuito se non la tolgo quando smetto di utilizzarlo, o semplicemente si scarica la batteria?
    Grazie.

  9. ciao a tutti,
    ho avuto la fortuna di acquistare il mio power boost direttamente in negozio da Macari’s a Londra.
    per quanto riguarda il volume (il gain, non il master) confermo che inizia a “sporcare” verso fine corsa.
    i ragazzi del negozio, ancor prima che iniziassi a provarlo, mi hanno avvisato di questa particolarità che è assolutamente normale.

    per Collins: tu hai acquistato il power boost (arancione) oppure l’overdriver (quello grigio)? i ragazzi di Macari’s mi hanno spiegato essere molto simili con l’unica differenza proprio nel gain (l’overdriver è più “cattivo).

  10. Ciao Giampaolo!
    Ma questo pedale si trova (anche simile) nei negozi?E quanto costa?
    E soprattutto dove si mette nella catena degli effetti?
    Non so proprio nulla mi dispiace 🙁
    Grazie!;)

  11. Ciao a tutti, questa sera mi è arrivato il famigerato power boost di Mr Macari, comprato da lui!!, tra l’altro non vi dico quanto sono lente le poste inglesi, o quelle italiane… non saprei quale delle due!! tre settimane per recapitarlo a Milano….
    Lo ho provato ma a causa della tarda ora non porsso spingermi troppo col volume.
    Vorrei in ogni caso farvi due domande: alimentato col cavetto con l’adattatore della pila 9V della pedalbord Warwick questa mi va in over load….con la pila invece è ok, il tutto funziona ma speravo davvero di non dover essere soggetto a continui cambi di batterie e/o stacchi e riattacchi (come dice Mr. Macari bisogna toglierla quando non si suona…..), come superare il problema??
    Seconda domanda, non me lo aspettavo così fuzzoso! questo, a differenza di quello recensito dà distorsione fin dai primi gradi di rotazione del master volume.. a voi risulta???
    Ciao, grazie per ogni anche piccolo consiglio!!

    • Ciao,
      per l’alimentazione forse o la pedaliera non può fornire così tanta corrente, o eroga delle tensioni diverse da 9,00V… prova a controllare con un tester se eroga 9V.
      comunque per ovviare il problema di scollegare ogni santa volta la batteria basta fare un collegamento semplicissimo con il jack in entrata, ma questo si può fare solo se è un jach stereo… in pratica dovresti collegare alla presa jack stereo femmina, il negativo della batteria al collegamento centrale, e lasciare la massa negativa alla carcassa del pedale a cui è collegato i contatto piò esterno del jack. poi per prendere il segnale audio basta collegar e la parte più interna del jack. facendo così, solamente quando viene inserito un jack mono all’imput del pedale, questo sarà ativo. inevece appena verrà scollegato il pedale si spegnerà all’istante. non so se mi son spiegato bene. comunque questo sistema viene utilizzato in quasi tutti i pedalini al giorno d’oggi.

      per il suono fuzzoso non so dirti nulla visto che devo ancora provare questo pedale… difatti sto aspettando altre 2 foto macro per fare lo schema del circuito per poi costruirne una copia e testarlo…
      logicamente se possibile lo schema sarà a disposizione di tutti una volta terminato!

      • Grazie per i preziosi consigli :-))
        Devo per la verità confessarti che non sono un esperto di elettronica e con stagno saldatore e questo genere di cose in passato ho combinato gia dei danni…(non sulla strumentazione per fortuna :))).
        Cercherò di capire come mai la pedal board ha questo problema verificando la tensione erogata (ma tutti gli altri pedalini vanno bene)….
        Comunque con il powerboost usato come boost il suono assume una brillantezza
        davvero notevole!

        Ciao Grazie!!

        • di niente! figurati…

          ah, adesso che ci penso, hai il power boost giusto? scusa se te lo chiedo così, ma visto che Faultline non è neancora passato, non è che potresti fare un paio di foto al circuito del power boost? sempre se ti va e se non è un disturbo… perchè sto facendolo schema del circuito elettronico in modo da renderlo disponibile per tutti quelli del blog, solo che mi servirebbero 2 foto macro e fatte bene e senza prospettive varie, di tutti e 2 i lati del circuito…
          accetto un si e anche un no come risposta…

          grazie in anticipo!

          • Ciao, la parte visibile aprendo il pedale è uguale identica a quella nella figura della recensione, per la circuitazione dietro dovrei smontare il pedale ma sono decisamente maldestro non voglio farli del male. Per maggiori dettagli puoi darmi la tua e-mail….

            Ciao!!

    • grandissimo! ora sapendo che tutti i transistori son uguali e gli altri componenti son in foto si può fare lo schema! grazie mille…

    • Ciao
      grazie mille per le immagini, solo che c’è un problema:
      ho fatto più di metà dello schema ma non riesco a continuare perchè mi servirebbero un paio di foto in più; ovvero dovresti scattare altre due macro: una sul lato componenti e una sul lato delle saldature, ma con la scheda dritta come se fosse vista su un CAD (niente prospettive, angolazioni o rotazioni, per intenderci).
      Se ci fai questo favore entro breve potrò passare lo schema completo del mitico pedale a Giampaolo e se lui vorrà avremmo tutti a disposizione in questo blog lo schema per farlo…

      aspettando una tua risposta ti ringrazio moltissimo!
      ciao
      Michael

      P.S.
      già da adesso posso dire che l’overdriver della colorsound ha un circuito diverso da quello del colorsound, oltretutto ha qualche componente in meno…

  12. Qualcuno (magari tu, Giampaolo) può indicarmi dove trovare lo schema elettrico del pedale con l’ elenco dei componenti? Grazie in anticipo

    • non sono sicuro (devo verificare) ma gira voce che lo schema del power boost sia uguale a quello dell’overdriver… devo verificare

    • wow! grazie mille!
      borsatomikael@hotmail.it

      appena avrò esaminato tutto farò lo schema della scheda e se quanlcuno fosse interessato potrà conttattarmi. magari sarebbe bello (secondo me) postare lo schema in questo blog così sarebbe a disposizione di tutti coloro che vogliono farselo!

  13. mi pare di ricordare che l’originale non avesse il master volume, che quella col master volume arancione è la prima riedizione, poi ha cambiato colore, ma il circuito è identico.
    altro clone è il Throbak Overdrive Boost:
    gundrymedia.typepad.com/throbak_electronics/2005/10/overdrive_boost.html
    che io possiedo e ho avuto modo di provare in tutte le salse. questo ha anche delle opzioni aggiuntive che lo rendono più versatile, ma in modalità normale è identico al Colorsound.
    come booster è eccezzionale, come overdrive molto meno, in quanto il suono è “scorreggioso” e si sente anche dai sample.
    il fatto che fino a ore 15 sia quasi pulito è normale, sono tutti così. la posizione del volume a ore 12/13 è quella che preferisco come boost, in quanto ingrossa il suono quanto basta lasciandolo pulito.
    ciao

    • giuseppe a quando risale quindi la prima riedizione?? per il suono scorreggioso hai raggione, secondo me è piu un fuzz che un overdrive… se si vuole ottenere l’overdrive conviene mettere il gain a manetta e giocare col volume della chitarra..

    • giuseppe informandomi un pò ho trovato proprio una foto di gilmour che usa questo pedale nella versione col master volume… secondo me la riedizione che dici tu è quella col pomello del master chickenhead. la foto di gilmour la puoi trovare proprio su questo sitoandando nella guida agli effetti di DSOTM, è la prima foto che appare. la versione senza master a quanto pare dovrebbe essere una primissima edizione.

    • Ciao, sperimentando un po con questo pedale, che all’inizio mi aveva un po lasciato perplesso per l distorsione tipo fuzz che inizia a ronzare col gain da ore 2 circa in su, ho scoperto che diventa molto più efficace come overdrive e la qualità della distorsione diventa più piena e bella boostando l’ingresso. Ad esempio se uso un pedale come un microamp MXR o un BOSS SD1 (usato come booster) il suono che esce dal colorsound dà delle soddisfazioni niente male, ad esempio bello per il solo finale di Have a Cigar….
      La cosa bella tra l’altro è che anche per valori alti di gain i rumori di fondo non diventano mai fastidiosi…..insomma è un pedale che compete….la distosione graffia, non “scorreggia”, è piena…
      una cosa però…. da alcune demo che ho visto sul colorsound Overdriver non sono così convinto che i due perdali abbiano la stessa circuitazione…..

  14. michael purtroppo non ne capisco nulla di elettronica… ti so dire soltanto che ha 3 transistor bc183 poi il resto è off limits per le mie capacità. Giampaolo la riedizione è il Colorsound Overdriver, non capisco come mai abbiano cambiato nome e colore del box.

  15. wow! complimenti per la recensione! veramente bella!
    e poi o sentito i sample… proprio fantastico sto pedale!!! ma visto che non si trova in giro ormai (se non si è fortunati come te) bisognerebbe provare a costruirselo in casa… intanto io cerco delle informazioni per farselo… mi piace troppo!!!

      • wow! ma hanno lo stesso suono? identico?
        comunque ho già cercato in rete e ho scoperto che il colorsoun overdriver è il power bost, almeno, è quel che ho capito in questo sito:
        colorsound.co.uk/product_full.asp?productID=560&typeID=27&catID=5
        dunque se è realmente così ecco lo schema dell’overdriver ovvero il vecchio power boost:
        fuzzcentral.ssguitar.com/schematics/overdriverschem.gif
        ho provato a contare il numero di componenti e se non mi è sfuggito nulla sullo schema son 31 e sulla scheda visibile nella foto sopra son 32 (potrenziometri inclusi).
        che dite? che sia affidabile lo schema?

        • a Lorenzo:
          non è che potresti postare la lista dei componenti elettronici presenti nel circuito per piacere? per sapere il loro valore e guardare se i componenti sono gli stessi dello schema da me postato…

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui