CHITARRE ASIATICHE

Anche se l’argomento è delicato e complesso, vorrei provare a rilfettere con voi sul tema.

Prima di tutto, cosa si intende per chitarre asiatiche ?
Come in ogni altro settore della manifattura e dell’industria, anche tra gli strumenti musicali stanno arrivando sempre in maggiore quantità prodotti copia degli originali dalle regioni asiatiche… in particolare Cina.
Le chitarre sono copie più o meno fedeli dei modelli originali: da un punto di vista estetico-visuale le differenze sono quasi impercettibili (a un occhio non espertissimo), mentre da un punto di vista sonoro le differenze sembrerebbero più marcate (sarà vero?).

La prima reazione che si ha di fronte a questi prodotti è quasi sempre di diffidenza e di sufficienza, “dovrei prendere una chitarra copia dell’originale ? è perchè ? ho la mia Fender strato american vintage da 2500 Euro, ti sembra che mi vado a prendere cose del genere ? ma va la, per chi mi hai preso…”

Volendo però andare oltre la prima impressione e cercando di liberare la mente da pregiudizi e schemi preimpostati, mi piacerebbe capirci qualcosa di più e soprattutto sapere cosa ne pensate anche voi… cercando di essere il più obiettivi possibile e scrollandoci di dosso preconcetti.

Un esempio di strato made in china
CHINA STRATOCHINA STRATOCHINA STRATO

Quello che posso dire per quanto mi riguarda è che ho provato ad analizzare la cosa da un punto di vista tecnico, esaminando (per quel che ho potuto con il materiale trovato) i materiali che vengono utilizzati per la produzione di queste chitarre: la sorpresa è stata che sono materiali molto simili (quando non identici) ad almeno il 70-80% delle chitarre che troviamo in commercio… ovvero, parlando anche dei marchi più blasonati, se tralasciamo le custom shop da cifre con tre zeri e le serie superiori, tutte le altre “normali” chitarre ed anche quelle prodotto con i marchi “inferiori” utilizzano materiali non molto differenti da quelli usati dalle chitarre asiatiche.

Si ma come suonano queste chitarre ?
Beh è difficile da dire… perchè in molti giurerebbero sulla pessima qualità del suono… io per ora ho avuto modo di sentirne soltanto una (e neanche in diretta) e la qualità del suono era tutt’altro che scadente… anzi…

Allora che facciamo… tutti a comprare chitarre asiatiche ??? NO!!! o meglio… non prima di averle sentite suonare…

Credo comunque che sarebbe interessante approfondire l’argomento, magari anche con impressioni personali, perchè per quello che ho capito le differenze tecniche sono molto meno di quello che si può pensare… mentre le differenze di prezzo sono… IMPRESSIONANTI.

Aspetto vostri commenti.

STAY TUNED

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19 Commenti

  1. Le chitarre cinesi, ne ho una ventina. Chitarre dall’aspetto accattivante, repliche di marchi famosi, fedeli all’aspetto visivo. Adatte per principianti e comunque senza pretese. Senza dubbio economiche rispetto alle originali. Sotto l’aspetto tecnico e di costruttività, ancora lontane in precisione e tecniche costruttive, sia a livello di wiring, pickups adottati etc, che in particolari di assemblaggio dei legni. Quando arriva la chitarra, la prima cosa da fare è portarla da un liutaio, che farà le varie verifiche e interventi su tavolarura, correzioni tasti, asset, regolazione ponte etc. Partono 100€. I pickups sono importanti, conferiscono alla chitarra la gradibilità del risultato finale, all’ascolto. I pickups cinesi variano dai 20€ a 70€, riescono a raggiungere una gradibilità del 20/30%. Ho sostituito i pickups nelle repliche Gibson, con dei PAF Gibson 57 classic e 57 classic plus, la gradibilità all’ascolto aumenta all’80/90%, il resto lo fa la risonanza dei legni.

  2. ciao Ivan ,ho letto il tuo commento sulla es 335 e mi interessa molto visto che anch’io sono intenzionato a prenderne una.
    se gentilmente mi puoi dire il sito dove l’hai presa.

  3. Beh mi spiace dirlo ma una delle migliori les Paul che io abbia mai suonato è Cinese… È vero, ci ho dovuto spendere altri 100 euro sopra per sistemare delle cose ma alla fine… Suona da paura.. Pick ups e legni incredibili…

  4. Ciao a tutti. Volevo avere un vostro parere dato che posseggo una chitarra Roytek Stratocaster cinese. Problema con il ponte, le molle, accordatura, ecc. Il ponte deve rimanere sollevato? Qui non posso postare delle foto in modo da chiarire la situazione. Per il momenro grazie.

  5. Ma in definitiva, per poter provare queste copie e dare un giudizio, dove si possono acquistare in Italia ( magari ci sono degli importatori ) o fuori ? Ci sono dei siti dove poter visionare delle foto e fare l’ordine ? Se ne perla tanto di queste copie più o meno fedeli , ma se non si provano restano solo parole parole.

  6. Le cinesi sono copie con potenziometri inadeguati,o microfonati se adeguati montano tuitte pick up h
    quasi tutte anno le machine head che scordano i legni sono buoni solo sui top,per quantoi riguarda le rifiniture niente da dire.
    cosa differente se ordinate per vendere piu di 50 pezzi li le regole le fissate voi ,dai pick up che possono essere wilkinson,vrv,shadow,teslavr,e le meccaniche piu adeguate la scelta dei legni e in alcuni casi come il mio la scelta degli intarsi e disegni ma cominciano a partire un mucchio di soldi ve lo assicuro.
    se volete una sola chitarra o comprate delle cinesi,koreane ,idonesiane,malesi,ecc ecc con credenziali che vengano direttamente dal paese europeo o americano che sia per una ragiaone di immagine e controllo,
    o vi comprate una fender srv a 2300€ americana a tutti gli effetti,ma gli americani non sono dei mangia hamburgher, io credo che se un giorno una fabbrica italiana decida di fare chitarre serie saranno le migliori del mondo.

  7. se volete si continua a parlarne ma una cosa VA CHIARITA ……SONO DELLE COPIE
    NON HO ANCORA TROVATO NIENTE DI MEGLIO DELLA MIA STRATO 56 RELIC O DELLA 58 STANDARD V.O.S O DELLA PRIMA PRODUZIONE DI UNA JEM STEVE VAI O DELLA MIA RIPRODUZIONE DELLA BLACK STRAT SU BASE 50 CLASSIC MESSICANA CON MODIFICA AI P UP E ALLA LEVA
    E SOLO IL PARERE DI UN AMANTE DELLA SEI CORDE IN TUTTO IL SUO RAGGIO DI AZIONE QUINDI MIX DI ESTETICA TIMBRICA E SUONO E NON DI MARCHE O TAROCCHI
    UN GRAZIE A GIAMPAOLO PER AVER RINFORZATO CON IL SUO BLOG LA MIA PASSIONE VISCERALE PER TUTTO QUELLO CHE RIGUARDA DAVID GILMOUR GRAZIE

    • Io ho una Squier Classic Vibe ’50 e devo dire che suona da Dio. Non ha ronzio e il suono è eccezionale. Bellissima bianca con battipenna in ottone tastiera in acero scorrevolissima. Un consiglio, provalo ad occhi chiusi con una Strato americana o messicana, non troverai differenza.

  8. pero bisogna dire ch ho provato anche copie cinesi veramente brutte
    che forse va bene per i ragazzi che cominciano ad avvicinarsi allo strumento
    che con 100 euro portano a casa la chitarra del loro preferito
    ma se parliamo di chitarre che nvanno dai 400 dollari un su signori
    arrivando anche a 600 euro ( quanto mi e’ costata la mia ) si parla di 800.000 rmb moneta cinese che equivale a 4 stipendi del cinese medio si parla quindi di una qualita accettabile non eccelsa ma onesta
    pero ora e’ il momento di parlare di suono che e’ la cosa che interessa a tutti noi
    anche perche’ all ultimo naamn di los angeles sembra che sia stato istituito un comitato anticontraffazione che blocchera’ l importazione di questi strumenti
    e questo ci fa capire quanto si era esteso il fenomeno
    anche sul blog di massimo varini si elogiavano queste chitarre facendo prove e test con gli ascoltatori in altre stanze in modo da non vedere quale strumento realmente si stava suonando.

  9. ne ho provate tante forse troppe che inizialmente hanno destabilizzato la mia concezione di suono ed interrotto la ricerca del suono perfetto
    esteticamente sappiamo tutti che la riproduzione a volte e’ sbalorditiva i minini particolari sono tutti riprodotti ed anche le specifiche .ho il piacere di avere una copia les paul standard 59 cherry burst richiesta sulle specifiche di jimmy page .
    il risultato e’ stato sorprendente il manico era realmento piu sottile della 58 il peso era notevole ma non come una 60 ho potuto capire tutte queste differenze perche’ le ho potute comparare con le originali historic collection v.o.s. il suono c’e’ l humbuckr suona .denso , morbido e con un ottimo sostegno sia pulito che distorto
    posso dire con certezza che il suono della historic standard vos e’ nettamente migliore della copia ma questo non vale in vece comparandola con l attuale produzione della standard gibson les paul
    il suono era perfettamente uguale quindi la differenza si sente solo con le custom shop sia fender ch gibson dove tutti sappiamo la selezione e la qualita’ dei materiali
    li non si scherza e valgono tutti i soldi che chiedono
    ma non e vero per le produzioni standard e di massa
    quindi alla stregua di produzioni messiscane ( che io adoro le strato classic 50 -60-70
    giapponesi ( ricordiamo le strato anni 80) o le coreane (ibanez su tutti)

  10. UN PO DI STORIA
    TUTTE LE CASE DI PRODUZIONE CHITARRE VANTANO NELLA CATENA DI PRODUZIONE
    L ACQUISTI DI PARTI E SEZIONI QUINDI MATERIE PRIME in paesi asiatici ( plastica spire di avvolgimento viti -molle- bttipenna -pick up parts )che una volta assemblate in usa prendono le satta origine e provenienza
    esistono tre ottimi produttori di chitarre asiatiche che tutti coloro ch ci hanno avuto a che fare li hanno definiti il custom shop cinese persone che hanno lavorato o lavorano contemporaneamente sia in stabilimenti cinesi che succursali fender -gibson esempio su tutti LIU DAAN in arma nella ephifone come ispettore qualita ‘e poi fondatore di musoland lo showroom piu accreditAto

  11. Ho capito.
    Io parto dal presupposto che non si debba avere pregiudizi sulle produzioni made in china delle grandi case europee o statunitensi se quanto viene prodotto (dalle chitarre ai cucchiaini per il caffè, giusto per fare un esempio) rispetta le direttive, i materiali, i disegni e quant’altro necessario ed “imposto” dalle case madri. In questo caso cambia solo la mano d’opera e lo stesso lavoro che deve fare un artigiano americano od un operaio europeo, è in grado di farlo anche uno cinese.
    Però, nel caso specifico che stiamo discutendo, non saprei. Certo, bisognerebbe provarle per capire quanto siano “uguali” e quanto siano copie malriuscite. E poi c’è il discorso del trattamento dei materiali utilizzati che, se facenti parti di una produzione illegale, la cronaca ci ha insegnato che i cinesi non vanno molto per il sottile (in effetti non hanno rigide leggi da rispettare in merito alla salute, all’ambiente e così via…). La cosa che mi preoccupa maggiormente è che queste chitarre copiate, se dovessero espandersi, potrebbero rovinare seriamente il mercato. Mah, comunque è un argomento interessante

  12. Ciao Giaampaolo, fammi capire meglio una cosa: stai parlando di tarocchi messi in commercio illegalmente o di produzioni legali made in china ma autorizzate dalla case produttrici?

    • Purtroppo non è così semplice ed immediato differenziare…
      …fino a poco tempo fa, ad esempio, c’era una produzione di chitarre in china, realizzate in proprio ma con disegni ufficiali di una grande casa… che quindi erano quasi “identiche” alle ufficiali.

      Poi sono cambiati gli accordi e quindi le chitarre prodotte sono diventate illegali.

  13. ciao a tutti
    mi farebbe molto piacere condividere con altri possessori di chitarre asiatiche
    le mie esperienze in merito
    ultrafelice possessore di varie copie delle piu blasonate asce ..
    gibson e fender ed anche ibanez
    io sono pronto
    angelo

    • ciao ti sconsiglio una asiatica .sono un chitarrista da 30 anni e ne ho provate di chitarre ma quelle cinesi le sconsiglio vivamente. anche se esteticamente sono belle e quasi fedeli alle originali sono fatte male strutturalmente. tipo il ponte posizionato sbagliato o manico incollato storto e quindi un upgrade di pick up sarebbe inutile suonano in mal modo e se provate una originale subito dopo aver provato una cinese ve ne accorgete subito..piuttosto se volete una Gibson prendetela a rate perché se spendete 300 euro per una copia avete buttato 300 euro nel cesso solo per la scritta Gibson . gia una epiphone vecchio stampo e fatta molto meglio e la si trova usata anche a 250

      • io ho una es335 prodotta in cina clone della les paul custom. esteticamente perfetta. dettagli curatissimi. suona da dio. sia non amplificata che amplificata. portata dal liutaio non si era accorto fosse un clone o forse non si e posto nemmeno il problema sta di fatto che mi ha detto che e’ un ottima chitarra. dopo che gli ho detto la provenienza mi ha detto che per avere quella qualita dai canali normali ci vogliono minimo 600 700 euro. io l ho pagata 300 sped inclusa. in sostanza e’ un ottima chitarra a un prezzo bassissimo. se dovessi consigliare altri direi che il risultato delle cinesi e’ che spendi poco e hai una chitarra di medio alta qualita’. con quei soldi qua ci compri la peggiore delle es335 ma nemmeno ci arrivi. e’ e rimane un clone di una chitarra da 3000 euro ma a 300 euro ho una chitarra superiore a un prezzo basso…. l unica cosa e’ che ne ho una sola quindi non so se va sempre cosi bene o se sono stato fortunato… ma dalle foto dei vari annunci sembrano essere tutte dello stesso livello in qualita. se qualcuno e’ interessato vi mando foto e video. cel ho da un anno e mezzo e per ora e’ ancora come nuova

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